Nel video di Kevin Laganà gli ultimi minuti dei 5 operai travolti dal treno e le responsabilità

Nel video si vedono sei minuti e 48 secondi in cui gli operai si trovano alla stazione di Brandizzo, mentre si sente distintamente la voce di Antonio Massa dire: "Al mio segnale vi mettete da parte".

“Ragazzi, quando dico treno andate da quella parte perché i treni passano di là”. A parlare è Antonio Massa, il tecnico manutentore di Rete ferroviaria italiana (Rfi), quella maledetta sera di mercoledì 30 agosto quando, prima della mezzanotte, 5 operai sono stati uccisi lungo i binari della stazione di Brandizzo. Le frasi dell’uomo, si possono sentire chiaramente in un video che Kevin Laganà, il più giovane dei lavoratori travolti dal convoglio in corsa a 100 km/h, ha girato poco prima di morire, e che ora inchiodano il referente di Rfi alle sue responsabilità.

Nel video, salvato sull’account Instagram di Laganà ma non pubblicato, e scovato da una parente che aveva le credenziali per accedere al profilo, si vedono sei minuti e 48 secondi in cui gli operai si trovano alla stazione di Brandizzo, mentre si sente distintamente la voce di Antonio Massa dire: “Al mio segnale vi mettete da parte”. Un frase a cui fanno seguito anche le perplessità degli operai, quando uno di loro dice “Non abbiamo neanche l’interruzione, ancora…”, mentre l’autore, nel video in primo piano, risponde ironicamente (e tragicamente) “Ho capito, sì scappiamo… Mi butto di qua (contro la cancellata, ndr)”.

A estrarre il video dalla memoria Instagram del profilo di Kevin Laganà è stato Andrea Rubini, presidente della GesiGroup, società di esperti in risarcimento danni, a cui la famiglia del giovane si è affidata. La clip è stata poi consegnata da Enrico Calabrese, legale che con Marco Bona segue i parenti di Laganà, alla procuratrice Gabriella Viglione, e costituisce la prova del dolo eventuale contestato dalla Procura di Ivrea, dato che il permesso di lavorare in sicurezza sarebbe arrivato soltanto dopo mezzanotte, ma Massa si assunse il rischio di far operare la squadra sulle rotaie lo stesso.

Quel 30 agosto a perdere la vita sul lavoro sono stati, oltre a Kevin Laganà, i suoi colleghi, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo e Giuseppe Aversa, mentre il sesto operaio, il caposquadra Andrea Gibin è riuscito a salvarsi.

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