Sarebbero in aumento i casi di bambini e giovani che denunciano episodi di violenza domestica: nonostante la mancanza di dati ufficiali sul fenomeno, sono moltissimi gli enti che si occupano della problematica che parlano del sempre maggior numero di minori che decidono di parlare degli abusi a cui assistono tra le mura domestiche.

Tra i testimoni del trend in aumento troviamo Emma Avezzù, Procuratrice del Tribunale dei minori di Torino, che riferisce come nel suo distretto ci siano almeno un centinaio di casi di violenza domestica nei quali il Tribunale ha deciso di agire in seguito alla denuncia dei figli, come riporta Open. Molte volte, tali segnalazioni arrivano dalla scuola, tramite passaparola con i compagni di classe o anche insegnanti.

Lo conferma Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale dei minori di Milano, la quale a La Stampa definisce tali giovani “vittime due volte”, vivendo in un ambiente domestico pericoloso e non ricevendo protezione da nessuno dei due genitori.

Ma cosa può dirci questo trend? L’aumento delle segnalazioni nei casi di violenza domestica è sicuramente una spia dell’aumentata consapevolezza, nei giovani, rispetto a tale problematica. Il fenomeno si potrebbe inserire nel più generale aumento di denunce seguito ai recenti episodi di cronaca come il caso Giulia Cecchettin, che in Veneto e in altre regioni ha provocato un’impennata di segnalazioni negli ultimi mesi del 2023.

E sarebbero moltissimi i casi riportati come esempio: di recente, a Torino, un uomo è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti e abusi ai danni della coniuge in seguito proprio alla denuncia del figlio undicenne. Similmente, a Milano una sedicenne ha denunciato che il padre alcolizzato facesse violenza fisica e psicologica a lei, alla madre e alla sorella.

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