Andriy Kolesnyk e Ksenia Drahaniuk, una coppia di coniugi ucraini, ha deciso di fondare Zemliachky: un’organizzazione non profit che si occupa di documentare online le numerose esperienze vissute sul campo di battaglia da parte delle soldatesse ucraine, fornendo gli aiuti necessari per la loro sopravvivenza. A distanza di circa un anno e mezzo dall’inizio dell’invasione russa, l’associazione ha inviato sul campo una trentina di uniformi militari speciali, realizzate appositamente per le donne ucraine incinte che, anche in queste ore, stanno combattendo per difendere il proprio Paese.

La maggior parte delle donne che si sono arruolate – hanno spiegato i founder di Zemliachky nel corso di un’intervista a InsiderHanno una vita normale, ma vogliono difendere il loro Paese, i confini, i figli e tutti i bambini ucraini”, descrivendo tutto l’occorrente fornito dall’organizzazione per garantire una vita dignitosa alle 60mila soldatesse che, secondo le stime del Parlamento ucraino, fanno parte dell’esercito.

Gli ideatori dell’iniziativa, nel corso dell’intervista, hanno descritto la testimonianza di una tiratrice scelta che aveva chiesto il loro aiuto per affrontare i mesi della gravidanza direttamente sul campo di battaglia. L’associazione ha accolto immediatamente la richiesta, realizzando la prima uniforme speciale creata appositamente per le donne incinte.

La soldatessa ha raccontato ai membri dell’organizzazione di aver continuato a combattere nascondendo la gravidanza per i primi tre mesi. Tuttavia, nelle settimane seguenti, è stata costretta ad abbandonare il campo di battaglia perché i vestiti che indossava le stringevano lo stomaco, temendo che potessero incidere negativamente sullo stato di salute del bambino. A quel punto, i founder di Zemliachky hanno realizzato dei pantaloni più larghi e comodi, inviandoli direttamente alla tiratrice.

Da quel momento, l’associazione ha cominciato a ricevere sempre più richieste da parte di soldatesse incinte: “Provate a immaginare se gli uomini arruolati nell’esercito venissero dotati di uniformi femminili”, ha dichiarato Kolesnyk, soffermandosi sulle differenze di genere che caratterizzano l’abbigliamento militare:

Perché le donne, invece, devono indossare le uniformi maschili? Svolgono lo stesso lavoro, ricoprono la stessa posizione tra i ranghi dell’esercito. Dovrebbero essere libere di lavorare comodamente.

L’intervento dei founder di Zemliachky, proprio per questo, rappresenta un aiuto fondamentale per le donne arruolate nell’esercito ucraino: “Ci sono centinaia di storie molto tristi dietro le testimonianze che raccogliamo” ha proseguito la coppia verso la fine del suo racconto:

Ci sono casi in cui riceviamo domande per l’invio di uniformi da parte di soldatesse incinte ma, dopo averle realizzate, a volte, riceviamo un messaggio di annullamento dell’ordine perché la richiedente in questione ha perso il bambino.

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