Zoe Saldana racconta com'è crescere tre bambini senza ruoli di genere
L’attrice ha parlato della sua vita con tre figli maschi, e di come li stia educando a “celebrare la loro parte femminile”.
L’attrice ha parlato della sua vita con tre figli maschi, e di come li stia educando a “celebrare la loro parte femminile”.
Zoe Saldana, star di Avatar, ha raccontato di come stia crescendo i suoi tre figli senza ruoli di genere. L’attrice è infatti mamma di tre maschi: i gemelli Cy e Bowie, di 8 anni, e il piccolo Zen, di 6, avuti dal marito Marco Perego-Saldana.
“Siamo molto duri con i nostri ragazzi nello stesso modo in cui siamo duri con le donne. E i maschi sono incoraggiati a essere forti e a reprimere le proprie emozioni. E poi, una volta che impari a farlo così tanto e per così tanto tempo, diventi completamente disconnesso dai tuoi sentimenti”, ha spiegato l’attrice a People, concentrandosi sull’importanza di educare i figli maschi lontani da stereotipi di genere tossici. “Abbiamo capito cosa dobbiamo fare e lo accettiamo, sapendo stiamo crescendo dei maschi in un periodo in cui i movimenti delle donne sono così importanti”, ha aggiunto.
Zoe Saldana e il marito stanno quindi “insegnando ai ragazzi a onorare le donne e celebrarle”, e che è molto importante “onorare sé stessi, la propria femminilità, e anche celebrare la propria parte femminile”. Ma questo non è l’unico ambito in cui la coppia mostra il proprio supporto per la parità di genere.
In certi periodi, sono io quella che si occupa di tutte le faccende domestiche in modo che mio marito possa staccare mentalmente e concentrarsi sulla sua creatività. E nei periodi in cui io torno completamente in modalità lavorativa, ci alterniamo.
“Non credo che ci sia mai una ripartizione equa del carico, motivo per cui penso che sia importante essere assolutamente trasparenti con le tue energie, dove ti trovi e come stai”, ha detto. “Ma è tutto fatto con amore, quindi c’è sempre con la consapevolezza che, ‘Oggi per te, domani per me’, e facciamo un po’ per uno”, ha concluso l’attrice.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
Cosa ne pensi?