27enne trovato morto in carcere a Torino inalando il gas delle bombolette per il caffè
Il tragico episodio ha coinvolto anche il compagno di cella, trovato senza sensi dal personale del penitenziario Lorusso e Cutugno, ma non in pericolo di vita.
Il tragico episodio ha coinvolto anche il compagno di cella, trovato senza sensi dal personale del penitenziario Lorusso e Cutugno, ma non in pericolo di vita.
Si sta cercando di fare chiarezza sulla morte di un giovane detenuto di 27 anni, che poco prima delle ore 21 del 21 marzo 2023 è stato trovato senza vita nella sua cella presso l’istituto di detenzione Lorusso e Cutugno di Torino. Accanto al corpo esanime dell’uomo, quello del compagno, rimasto solo stordito. Stando alla prime ricostruzioni il motivo del decesso sarebbe da ricondurre all’inalazione del gas contenuto nelle bombolette per i fornelletti da campo in dotazione ai detenuti per permettere loro di prepararsi il caffè o cucinare in stanza, e le indagini dovranno quindi stabilire se si sia trattato di un fatale incidente o di una precisa volontà del giovane uomo di togliersi la vita.
A dare l’allarme gli agenti della Polizia penitenziaria della casa circondariale torinese, che hanno subito contattato il 118. Al tempestivo arrivo dei soccorsi, come riportato anche da Il Corriere della Sera, per il 27enne, stroncato da infarto, non c’è stato nulla da fare. Il secondo uomo, invece, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria e non è in pericolo di vita.
Al momento, come detto, restano ignoti i motivi del gesto, che potrebbe rivelarsi l’epilogo tragico di un tentativo di utilizzare il gas per procurarsi effetti simili a quelli derivati dall’assunzione di una droga. Le indagini sono in corso e non è assolutamente da escludere, comunque, che i due abbiano tentato di togliersi la vita insieme in carcere. A chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto potrà essere la testimonianza diretta del detenuto sopravvissuto che, una volta stabilizzatosi, verrà sentito dalle autorità competenti per far luce sui motivi alla base dell’insano gesto.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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