41 anni dall'omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Per non dimenticare

Sono trascorsi 41 anni da quel terribile 30 aprile 1982, quando il politico (nonché segretario generale del PCI) Pio La Torre e il suo collaboratore Rosario Di Salvo persero la vita per mano della mafia

Sono trascorsi 41 anni dall’uccisione del politico Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo per mano della mafia. L’attentato ebbe luogo il 30 aprile 1982 in via Li Muli a Palermo, e ancora oggi viene ricordato da tutta la città.

Eletto deputato nel 1972 e divenuto segretario regionale del Partito Comunista Italiano nel 1981, Pio La Torre infastidì le famiglie mafiose proponendo in Parlamento una legge che prevedeva la confisca dei beni ai mafiosi. Fu questa sua proposta che causò la sua morte, non molto tempo dopo.

Il 30 aprile del 1982, mentre stava compiendo un viaggio in moto insieme al collaboratore Rosario Di Salvo, La Torre su affiancato da alcuni uomini il cui volto era celato da un casco. Questi uomini, tutti armati di pistole e mitragliette, spararono una serie di colpi mortali ai due uomini. Pio La Torre morì sul colpo, mentre Di Salvo riuscì ad estrarre la sua pistola e sparare qualche colpo prima di morire.

Al tempo, l’omicidio fu rivendicato dai Gruppi proletari organizzati, ma solo nel 1992 si seppe la verità: un pentito di mafia, Leonardo Messina, rivelò che gli omicidi furono commissionati da Totò Riina, capo dei corleonesi, proprio a causa della proposta di legge riguardante i beni mafiosi fatta da La Torre in Parlamento nel 1981. La città di Palermo ha inseguito voluto omaggiare di Pio La Torre intitolando a lui l’aeroporto di Comiso.

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Fonte: Youtube, TELE ONE

Un gruppo di studenti ha deciso di rendere omaggio a La Torre e a Di Salvo pulendo simbolicamente la lapide posta in loro onore in via Li Muli. Alcuni rappresentanti delle scuole “Ragusa- Moleti”, “Pio La Torre”, “Ragusa Kiyohara-Parlatore” e la direzione didattica “Ettore Arculeo” hanno inoltre deposto 41 fiori (in riferimento agli anni trascorsi dalla loro morte) davanti alla lapide.

“La Torre è riuscito a passare alla storia per quello che ha fatto nella sua vita”, ha detto Vito Lo Monaco presidente emerito del centro studi Pio la Torre. “Ha lasciato in eredità la legge Rognoni–La Torre che è servita a sconfiggere la mafia 40 anni fa ed è utile ancora per sconfiggere le nuove mafie”.

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