Addio a Helmut Berger, "la vedova di Luchino Visconti"
Nella mattinata di ieri, 18 maggio 2023, l’attore austriaco si è spento nella sua abitazione a Salisburgo in modo "inaspettato ma sereno", come dichiarato dalla stampa tedesca.
Nella mattinata di ieri, 18 maggio 2023, l’attore austriaco si è spento nella sua abitazione a Salisburgo in modo "inaspettato ma sereno", come dichiarato dalla stampa tedesca.
Nella mattinata di ieri, 18 maggio 2023, è scomparso Helmut Berger, uno dei volti più celebri delle pellicole di Luchino Visconti e del cinema internazionale. L’attore è morto nella sua abitazione di Salisburgo verso le quattro del mattino in modo “inaspettato ma sereno”, come riportato dal Tagesschau.
Helmut Stein Berger, in arte Helmut Berger, nacque a Salisburgo nel 1944 e lasciò l’Austria a soli 18 anni per intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo. Si trasferì prima a Londra e poi in Italia dove studiò recitazione. Frequentò l’Università per Stranieri di Perugia e, successivamente, lavorò come assistente cinematografico nella città di Roma.
Österreichischer Schauspieler Helmut Berger gestorben https://t.co/GPholwLktO #Berger
— tagesschau (@tagesschau) May 18, 2023
La svolta decisiva per la sua carriera arrivò nel 1964 quando incontrò per la prima volta Luchino Visconti, uno dei più grandi registi italiani di successo e pioniere del neorealismo. I due artisti si conobbero sul set del film Vaghe stelle dell’orsa, la pellicola che vinse il 26esimo Leone d’oro alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tra i due si instaurò una relazione affettiva che, inizialmente, tennero segreta.
Berger venne scritturato dallo sceneggiatore milanese per il film Le streghe del 1967, mostrando fin da subito una grande passione per la recitazione. Luchino Visconti riuscì a cogliere immediatamente il talento nascosto del giovane attore in erba, garantendogli la strada per il successo con La caduta degli dei (1969) in cui interpretò il personaggio di Martin von Essenbeck.
Nel 1976 il regista morì improvvisamente per via di una grave forma di trombosi e, dopo la sua scomparsa, Berger scivolò in un lungo periodo di depressione, definendosi “la vedova di Luchino Visconti”. L’anno successivo rischiò la morte per overdose e si ritirò dalla scena fino al 1989, quando tornò sul set nei panni di Egidio de I Promessi Sposi nella miniserie televisiva diretta da Salvatore Nocita. Nel 1990, invece, interpretò la figura di Frederick Keinszig nel Padrino III di Francis Ford Coppola.
Nel 1994 la stella del cinema si sposò per la prima volta con Francesca Guidato, un’attrice e scrittrice italiana: la loro relazione si concluse nel 1997. Negli ultimi anni della sua carriera, Berger, venne scritturato per il film drammatico Blutsfreundschaft, presentato al Festival del Cinema di Berlino nel 2010 e, quattro anni dopo, recitò anche nella pellicola di Bertrand Bonello, Saint Laurent.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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