Un viaggio da Lentini, in provincia di Siracusa, a Roma, per sottoporsi a una rinoplastica, un trattamento estetico al naso piuttosto comune. Voleva stare meglio con la propria immagine, Agata Margaret Spada, la ventiduenne siciliana che è invece deceduta in seguito all’intervento, dopo aver lottato per tre giorni tra la vita e la morte.

Adesso gli inquirenti hanno ovviamente aperto un’inchiesta per cercare di far luce sulla morte della giovane, arrivata nella capitale con il fidanzato dopo aver trovato, scrollando su TikTok, l’inserzione di un chirurgo a cui ha poi deciso di affidarsi per l’operazione al naso. A chiarire con esattezza le cause del decesso sarà l’autopsia, affidata al Policlinico di Tor Vergata e disposta subito dopo l’apertura dell’inchiesta, visto che Spada è uscita incosciente dallo studio del medico al termine dell’operazione, venendo subito trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, dove è arrivata già in condizioni critiche, fino alla dichiarazione di morte cerebrale, il 7 novembre scorso, dopo 3 giorni di agonia.

L’avvocato Alessandro Vinci, che segue la famiglia, ha dichiarato che la giovane non presentava alcuna patologia né malesseri, e che non fosse sottoposta ad alcuna terapia; l’ipotesi che sembra farsi largo tra gli inquirenti è che la causa della morte potrebbe essere stata l’anestesia a cui Spada è stata sottoposta prima della rinoplastica. Per questo motivo il pm ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti dei titolari dello studio, padre e figlio, mentre l’ambulatorio specializzato in Medicina estetica, fra la Laurentina e l’Eur, è stato posto sotto sequestro dai Nas di Roma, che stanno visionando le cartelle cliniche. Il fidanzato di Agata Margaret Spada sarà invece ascoltato nelle prossime ore, mentre i genitori sono rientrati in Sicilia.

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Gli investigatori dovranno ricostruire la vicenda, partendo dall’assenza di documenti, cartelle cliniche o registrazioni riguardo l’intervento della ragazza, di cui sembra mancare anche l’attestazione sul consenso informato, almeno stando a quanto trapela dalle prime indiscrezioni.

La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più diffiusi e, benché non esistano “classifiche” aggiornate nel nostro Paese, sembra essere al terzo posto tra le operazioni richieste, dietro mastoplastica additiva e liposuzione; come ogni altro intervento comporta degli effetti collaterali e una minima percentuale di rischio, in particolare per quanto riguarda sanguinamento, infezioni e problemi con l’anestesia. Tra le possibili conseguenze gravi c’è la necrosi del tessuto, che può richiedere interventi chirurgici aggiuntivi per rimuovere il tessuto morto e riparare la zona interessata, problemi respiratori, perforazione del setto nasale, per cui può rendersi necessario un altro interventi, e reazioni allergiche con l’anestesia, che può avere ripercussioni anche sul sistema cardiovascolare o respiratorio.

In generale viene considerato un intervento “semplice”, ma nel caso di Agata Margaret Spada qualcosa è andato storto, e ora dovranno essere le forze dell’ordine a fare chiarezza.

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