Aggressione a Davide Ferrerio, svolta nelle indagini: arrestate mamma e figlia
Il ragazzo 21enne è stato vittima di una brutale aggressione ad agosto 2022 mentre si trovava a Crotone in vacanza con la famiglia: ora è in coma irreversibile.
Il ragazzo 21enne è stato vittima di una brutale aggressione ad agosto 2022 mentre si trovava a Crotone in vacanza con la famiglia: ora è in coma irreversibile.
Il caso di Davide Ferrerio, il ragazzo 21enne originario di Bologna che era stato vittima di un brutale pestaggio mentre si trovava in vacanza con la famiglia in Calabria la sera dell’11 agosto 2022, aveva suscitato grande indignazione. Tutto, infatti, sembrava fosse scaturito da uno sguardo di troppo che il giovane avrebbe rivolto a una ragazza.
Oggi il giovane si trova in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Bologna, ma secondo quanto riferito dalla mamma le speranze di sopravvivenza sarebbero davvero pochissime. “Davide è in stato vegetativo, ci hanno detto che non si riprenderà più” – sono state le parole della donna in un’intervista al Corriere della Sera.
Il lavoro delle forze dell’ordine per individuare i responsabili dell’aggressione non si è però fermato e ha portato a una svolta importante nell’indagine. Nella giornata di venerdì 11 novembre 2022, infatti, la Polizia di Stato ha arrestato a Crotone due persone, una donna, A.P., di 41 anni, che è stata condotta in carcere, e la figlia, M.A. 17enne, portata in una casa protetta.
Sulla base della ricostruzione dei fatti eseguita dagli inquirenti, entrambe sono gravemente indiziate di aver fornito un contributo attivo e consapevole all’aggressione subita da Davide Ferrerio. L’accusa da cui devono difendersi è quindi quella di concorso anomalo in tentato omicidio.
In carcere si trova già da diverso tempo Nicolò Passalacqua, ritenuto l’autore principale dell’aggressione. Solo pochi giorni fa la mamma di Davide aveva lanciato un appello al Ministro della Giustizia Carlo Nordio per far sì che si potesse continuare a indagare su quanto accaduto quel giorno. Lei, infatti, chiedeva di indagare anche su un altro giovane, vero bersaglio dell’aggressione, che da qualche tempo corteggiava la fidanzata minorenne di Passalacqua e contro il quale, per questo motivo, lei stessa e sua madre avevano organizzato quella “spedizione punitiva”.
il 21enne era infatti finito nel mirino degli aggressori solo per uno scambio di persona.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
Cosa ne pensi?