A un anno dal femminicidio di Alessandra Matteuzzi, 56 anni, uccisa a martellate a Bologna dall’ex fidanzato 27enne Giovanni Padovani nell’agosto 2022, la madre dell’assassino, la signora Virginia (non si conosce il cognome), ha parlato in un’intervista a Pomeriggio 5 del figlio.

La donna ha rivelato uno screenshot della chat con Alessandra Matteuzzi durante l’intervento in tv, mostrando la paura che la donna aveva verso Giovanni Padovani, che da tempo mostrava segni di agitazione e comportamenti strani e sinistri nei suoi confronti.

Io non voglio morire!”, aveva scritto Alessandra Matteuzzi alla madre del suo assassino, aggiungendo che Giovanni Padovani doveva farsi aiutare, perché affetto da “grossi problemi”.

La donna aveva tentato di spiegare alla nuora che il figlio era “rimasto convinto che tu lo tradivi”, dicendo alla madre che era proprio Matteuzzi ad aver rovinato il rapporto tra i due.

Questa è la sua follia e la sua patologia che lo porta a essere violento. Io non voglio morire!”, aveva ripetuto Matteuzzi nella chat.

Nell’intervista a Pomeriggio 5 la signora Virginia ha dichiarato che riconosceva il fatto che suo figlio era “molto fragile”, ma ha aggiunto che “mai avrei potuto pensare a un epilogo del genere”.

La donna ha spiegato che, in quel difficile periodo, aveva tentato di parlare con entrambi per calmarli quando c’erano quei “momenti di forte tensione”, perché la nuora spesso la chiamava dicendole che il compagno era agitato e che “faceva cose strane. Chiedo scusa per tutto questo”, ha dichiarato la donna.

La donna ha detto che dei segnali di allarme c’erano stati, ma che non pensava potessero portare a un finale così drammatico. Il figlio le aveva detto spesso che non riusciva a chiudere con Alessandra Matteuzzi, perché era “come una droga”, e la signora Virginia ha sottolineato che lei gli ripeteva sempre che “una storia d’amore ti deve far stare bene, non male, non far soffrire”.

Quel 23 agosto 2022 Alessandra Matteuzzi stava rientrando da una cena a casa della sorella Stefania Matteuzzi, ed era al telefono proprio con lei quando si è trovata ad attenderla davanti al portone di casa il suo ex, Giovanni Padovani, armato di martello. Padovani l’ha colpita con il martello, per poi continuare con calci e pugni, fino a colpirla con una panchina di ferro trovata lì vicino.

Il 27enne, ex calciatore dilettante, è stato accusato di omicidio pluriaggravato da premeditazione, futili motivi, stalking e legame affettivo, e si trova attualmente in carcere. Il processo è iniziato a maggio di quest’anno.

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