Chi è Alessia Piperno, la ragazza italiana arrestata in Iran. L'appello del padre

Alessia Piperno era con gli amici a festeggiare il suo compleanno in Iran quando è stata arrestata. L'allarme lanciato da suo padre: "Non avevamo notizie da quattro giorni, poi ci ha chiamato disperata".

Per Alessia Piperno doveva essere un regalo: una bella festa durante il suo viaggio in Iran per festeggiare con gli amici il suo trentesimo compleanno, un’occasione gioiosa che, invece, si è trasformata in un incubo.

La 30enne romana è stata arrestata il giorno del suo compleanno, il 28 settembre, ed è detenuta a Teheran da cinque giorni: soltanto ieri le è stato possibile contattare la sua famiglia chiedendo aiuto, come ha riportato il padre di lei, Alberto Piperno, in un post pubblicato su Facebook e diventato immediatamente virale, anche se successivamente è stato rimosso. “Non si può stare fermi quando un figlio ti dice ‘vi prego, aiutatemi’… Voglio che si sappia e che questa notizia raggiunga più persone possibili, magari arrivare a quella giusta che può aiutarci“, aveva scritto Piperno nel post.

Mercoledì 28 settembre Alessia Piperno era con degli amici a fare un pic nic, anche loro stranieri, un ragazzo francese, un ragazzo polacco e una ragazza iraniana, come ha detto il padre di Piperno al Messaggero, per festeggiare i suoi 30 anni quando la polizia di Teheran li ha arrestati tutti. La Farnesina è al lavoro sul suo caso, così come si lavora a livello internazionale per liberare anche i suoi amici arrestati con lei.

Alessia Piperno, viaggiatrice solitaria, si trovava in Iran da 2 mesi ed era in attesa del visto per rientrare in Pakistan, dove aveva già trascorso diverse settimane. Il padre di Piperno ha raccontato al Messaggero che sua figlia amava viaggiare più di ogni altra cosa: diplomata al liceo scientifico, da sette anni è in giro per il mondo, e solo ogni tanto torna a casa a Roma. La ragazza ha vissuto in Australia, Messico, India, Pakistan, Marocco, Honduras, Guatemala, Sri Lanka, El Salvador, Panama e Islanda, mantenendosi lavorando come organizzatrice di viaggi e come segretaria a distanza.

La ragazza è anche molto vicina ai temi di attualità e con i suoi post cerca di far comprendere cosa succede davvero in Iran in questo periodo di proteste, scaturite dall’uccisione della 22enne Mahsa Amini, ammazzata dalla polizia morale per aver indossato non correttamente il velo.

Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai… Stanno manifestando per la loro libertà“, ha scritto Piperno in un suo post, esprimendo più che mai vicinanza alla difficile situazione in Iran.

Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’ Ambasciata italiana a Teheran“, ha detto il padre nel post su Facebook, tuttavia non si sa ancora né il luogo di reclusione di Alessia Piperno, né il motivo dell’arresto.

Nostra figlia“, ha continuato il padre al Messaggero, “è una ragazza spinta dall’amore per la conoscenza delle culture e dei popoli… è sempre molto attenta e animata da un grande rigore morale. Non tocca alcolici o, peggio, droghe. Per questo, a maggior ragione, non sappiamo spiegarci che cosa possa essere successo“.

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