Alessia Piperno è libera: che cosa sappiamo finora

La 30enne era stata arrestata in Iran a fine settembre 2022, quando nel Paese divampavano le proteste per la morte in carcere di Mahsa Amini. Ne dà notizia Palazzo Chigi: sarebbe già su un volo di ritorno per l'Italia.

Alessia Piperno, la 30enne italiana arrestata il 28 settembre 2022 in Iran, è stata rilasciata. A quanto si apprende, la giovane viaggiatrice è già in volo verso l’Italia. La notizia arriva direttamente da Palazzo Chigi, che con una nota ha informato:

Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a far sì che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa.

Piperno è una blogger di viaggi. Dopo aver visitato il Pakistan, era giunta a Teheran, dove con gli amici aveva festeggiato il suo compleanno, il 28 settembre 2022. Poco dopo, era stata arrestata, poi detenuta nel carcere di Evin (a nord della capitale iraniana), luogo tristemente noto perché usato per rinchiudere prigionieri politici, oppositori, giornalisti e cittadini stranieri. E dove a metà ottobre un vasto incendio aveva provocato la morte di otto persone.

Le autorità iraniane non hanno mai spiegato il motivo dell’arresto di Piperno. Una delle ipotesi è che fosse tra le nove persone europee, accusate di essere “complici” delle proteste divampate in Iran, contro polizia e regime, dopo la morte in carcere di Mahsa Amini.

Il padre della ragazza italiana aveva però raccontato di averla sentita al telefono la mattina del 28 settembre: “Ci siamo sentiti al telefono per gli auguri e mi ha detto che la sera avrebbe festeggiato lontano dalla zona dover c’erano le manifestazioni di protesta“.

Alessia Piperno è ora libera: “Ringrazio l’Intelligence, il sottosegretario Mantovano e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso che hanno fatto per portare a casa questa ragazza, ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una dichiarazione alla stampa.

Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International, ha detto all’Adnkronos:

È un’enorme soddisfazione. Siamo molto contenti per Alessia, che torni al più presto in Italia, questa è l’unica buona notizia che arriva dall’Iran dal 16 settembre in poi. Settimane segnate da una repressione furibonda con oltre 250 manifestanti uccisi. Quindi è bene che almeno per Alessia questo incubo sia terminato. Chiediamo al governo italiano di continuare a tenere d’occhio la situazione dei diritti umani in Iran perché è evidente che sia arrivata a un livello catastrofico.

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