I resti del piccolo sono stati rinvenuti il 23 settembre 2022, dopo 8 giorni di ricerche, a 15 chilometri di distanza dal punto in cui era stato trascinato via dalla piena del fiume. Per l'ufficialità si attendono il test del Dna e l'autopsia.
È stato ritrovato il corpo di Mattia Luconi, il bambino di 8 anni disperso dopo l’alluvione nelle Marche avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 settembre 2022. I resti del piccolo sono stati rinvenuti il 23 settembre, dopo 8 giorni di ricerche, in un terreno nel Comune di Trecastelli (Ancona). Si trovava a circa 15 chilometri di distanza dal punto in cui è stato trascinato via dalla piena del fiume, che lo ha colto mentre si trovava in macchina con la madre, Silvia Mereu. La donna, 42 anni, aveva tentato di salvarlo, ma non era riuscita a trattenerlo.
Dopo la segnalazione di un cittadino il bimbo è stato ritrovato dai carabinieri. Mattia Luconi è stato riconosciuto grazie alla maglietta che aveva indosso al momento dell’alluvione, ma per l’ufficialità si attendono il test del Dna e l’autopsia che, in base a quanto appreso, sarebbero già stati disposti dalla Procura.
Procedure necessarie, in quanto i resti del piccolo sarebbero in stato avanzato di decomposizione. Nei giorni precedenti erano stati ritrovati lo zainetto del bambino, un lembo della felpa che indossava prima di essere travolto dall’acqua e poi le scarpette.
Sale quindi a 12 il bilancio dei morti procurato dalla bomba d’acqua che ha devastato parte delle province di Pesaro Urbino e Ancona, dall’entroterra fino alla costa. E che in un solo pomeriggio ha sommerso le Marche della quantità di pioggia che solitamente cade in sei mesi. La 56enne Brunella Chiù risulta ancora dispersa.
“Senza quel bambino non ho nulla da perdere. Mio figlio è tutta la mia vita“, aveva affermato il padre, Tiziano Luconi, in un’intervista aveva al Corriere della Sera. “Il mio unico adorato figlio adesso dov’è? Lo so, è irrazionale, ma riportatemi mio figlio“, le parole della madre.
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