Amanda Knox, 9mila dollari per parlare di Meredith nei college Usa

Amanda Knox ha siglato un contratto con un'agenzia che sta organizzando le sue apparizioni nei college americani: interventi costosissimi che non sono stati accolti positivamente dalla famiglia della studentessa uccisa a Perugia.

Si torna a parlare di Amanda Knox che, come riporta l’agenzia di stampa Ansa.it, avrebbe chiesto ed ottenuto più di 9mila dollari per ogni discorso sull’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia in circostanze misteriose. Per quell’omicidio, infatti, è stato condannato solo Rudy Guede (con rito abbreviato) mentre Raffaele Sollecito e la stessa Amanda Knox, dopo anni di processi e polemiche, sono stati assolti definitivamente in Cassazione. Amanda Knox, dunque, ha deciso di parlare del caso di Meredith in un tour a pagamento nei college americani.

La Knox, dunque, ha siglato un contratto con un’agenzia che sta organizzando le sue apparizioni nei college: interventi costosissimi per le università che, però, non hanno alcuna intenzione di rinunciare alla sua testimonianza visto che il delitto di Perugia ha tenuto banco per anni negli States. La decisione di Amanda di raccontare la sua storia, tra l’altro, non è stata ben accolta dalla famiglia Kercher. “La Knox dovrebbe pensare alla sua vita senza tornare continuamente su questo caso dal quale ha solo da trarre profitti in termini di denaro e fama” ha affermato il legale della famiglia Kercher al Daily Mail.

“Sono stata dipinta come il diavolo” ha tuonato Amanda Knox parlando agli studenti del Roanoke College in Virginia, dopo aver raccontato la sua versione dei fatti sul delitto di Perugia. “Tutto quello che è stato detto su di me non importa. L’unica cosa che conta è la verità” ha aggiunto. Del suo stesso avviso anche Raffaele Sollecito che, dopo l’assoluzione definitiva, ha tentato di ricostruirsi una vita, lontana dalle accuse di omicidio.

“Se ho imparato qualcosa da questa esperienza è che la verità non si può nascondere ignorando la realtà. La domanda non è se qualcosa di male ti accadrà ma come tu reagirai” ha concluso la Knox durante un discorso agli studenti del Roanoke College in Virginia.

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