Antonella Palmisano vince l’oro nella marcia 20 chilometri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e porta a quattro le prestigiose medaglie per l’atletica italiana, un risultato mai raggiunto prima nella storia dei Giochi per gli Azzurri. La campionessa olimpica ha marciato sulle strade di Sapporo, a quanto pare un percorso magico dopo il trionfo del 5 agosto di Massimo Stano. L’atleta pugliese ha sferrato l’attacco decisivo al quindicesimo chilometro, con un cambio di ritmo che ha piegato la resistenza delle tre rivali cinesi Liu, Yang e Qieyang, date per favorite alla vigilia della competizione. 

Proprio quando stava per concludere la gara, Antonella, ha percorso gli ultimi mille metri con la bandiera italiana sulle spalle, dritta verso la sua meta, l’oro olimpico. La tarantina di Mottola ha chiuso in 1h29:12, un record fatto proprio nel giorno del suo trentesimo compleanno, è nata infatti il 6 agosto 1991, per l’orgoglio anche del suo coach Patrizio Parcesepe che ha già esultato anche per l’oro di Stano, di cui è allenatore. 

È un dna sportivo quello di Antonella: papà amante del motocross, mamma pallavolista dilettante, inizia ufficialmente la sua carriera il 12 marzo 2010 entrando a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle arruolata come Allieva Finanziere. Nelle rassegne internazionali juniores ha vinto la Coppa del mondo di marcia di Chihuahua in Messico nel 2010, l’argento agli Europei di Novi Sad in Serbia nel 2009 e lo stesso anno il bronzo nella Coppa Europa di marcia in Francia a Metz. Due le medaglie vinte agli Europei under 23, con l’argento nel 2011 a Ostrava nella Repubblica Ceca e il bronzo a Tampere in Finlandia nel 2013. Vanta anche un quarto posto nella 20 chilometri alle Olimpiadi di Rio il 19 agosto 2016. 

Questa è l’ottava medaglia d’oro per l’Italia, 36esima complessiva come a Roma 1960 e a Los Angeles 1932.

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