Armie Hammer accusato di cannibalismo e stupro: "Ho pensato al suicidio"
L'attore americano Armie Hammer parla delle accuse di cannibalismo e stupro 3 anni dopo: "La mia carriera è finita, ho anche pensato al suicidio".
L'attore americano Armie Hammer parla delle accuse di cannibalismo e stupro 3 anni dopo: "La mia carriera è finita, ho anche pensato al suicidio".
Armie Hammer, 37 anni, ha parlato a 3 anni di distanza delle accuse di cannibalismo e stupro contro di lui in una recente intervista durante una puntata del podcast Painful Lessons, pubblicato domenica.
Il protagonista di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, al fianco di Timothée Chalamet, nel 2021 è stato prima accusato di cannibalismo e poi di stupro. A 3 anni dalle accuse Armie Hammer ha parlato di queste come “assurde”, negandole completamente e confidando di aver pensato al suicidio, dopo la fine della sua carriera a Hollywood. “La gente mi chiamava cannibale e tutti ci credevano… Questa cosa è davvero assurda!”, ha dichiarato Hammer a Painful Lessons.
L’attore ha poi parlato delle accuse di stupro, che sono state per lui “la morte della carriera. Una bomba che è esplosa nella mia vita. La mia salute mentale ne ha sofferto”, ha detto, spiegando che ci sono state molte volte in cui ha pensato al suicidio. “Ci sono state molte volte in cui ho pensato di non poterne più e di non farcela ad andare avanti”, ha aggiunto, parlando dell’odio che stava ricevendo. Per quanto riguarda quelle volte in cui ha pensato di farla finita, poi, Hammer ha dichiarato che “poi non l’ho fatto perché ho pensato che non potevo farlo ai miei figli”.
Armie Hammer ha due figli, avuti con l’ex moglie Elizabeth Chambers (i due hanno divorziato nel 2023, ma avevano annunciato la loro separazione già nel 2020), Harper e Ford Hammer, rispettivamente di 9 e 7 anni.
Nel 2021, diverse donne hanno accusato l’attore di aver condiviso con loro fantasie sessuali violente nelle loro chat sui social media, alcune delle quali contenenti presunti riferimenti al cannibalismo, accuse che all’epoca Armie Hammer ha definito come “stronz*te”, come riporta Entertainment Tonight.
Sempre nel 2021 una donna, identificata solo come “Effie”, si è fatta avanti e ha accusato Hammer di averla aggredita sessualmente per più di quattro ore nel 2017. In seguito alle accuse, Hammer è stato abbandonato dalla sua agenzia e ha lasciato due progetti: Shotgun Wedding con Jennifer Lopez e la serie Paramount+ The Offer.
Nel 2023 i pubblici ministeri della contea di Los Angeles hanno dichiarato che l’attore non dovrà affrontare accuse penali per il caso di Effie.
A Painful Lessons Armie Hammer ha rivelato di non essere mai stato “felice con me stesso” prima delle accuse e ha spiegato come queste lo abbiano portato alla fine a rivolgersi a esperti per intraprendere un percorso di riabilitazione. “Sono ancora qui. Ho ancora la mia salute e sono davvero grato per questo”, ha concluso l’attore.
La sua storia e le accuse su di lui sono diventate il soggetto della docuserie di Discovery+ House of Hammer.
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