Arriva Gea, la capsula caffè green che si getta nell'umido
Attenzione all'ambiente e caffè di qualità. Sono queste le prerogative di Gea, la prima capsula caffè compostabile e biodegradabile che va gettata nell'umido
Attenzione all'ambiente e caffè di qualità. Sono queste le prerogative di Gea, la prima capsula caffè compostabile e biodegradabile che va gettata nell'umido
Attenzione all’ambiente e caffè di qualità. Sono queste le prerogative di Gea, la prima capsula caffè compostabile e biodegradabile che va gettata nell’umido. La cialda, che sarà disponibile sul mercato da ottobre 2018, è stata prodotta da Flo, azienda di Parma, una delle principali realtà europee specializzate nel packaging per alimenti.
Come riporta adnkronos, Gea è nata in collaborazione con NatureWorks, società specializzata nella produzione di biopolimeri, ovvero il materiale di cui è fatta questa speciale capsula caffè.
Nello specifico, Gea viene interamente realizzata in Pla Ingeo, un biopolimero di natura vegetale, prodotto appunto da NatureWorks e che potrà, come già detto, essere gettata nell’umido da dove potrà trasformarsi in un validissimo fertilizzante.
E’ il risultato di un processo di sviluppo congiunto della durata di due anni che ha portato alla creazione di una capsula compostabile tecnicamente evoluta che soddisfa i requisiti dei torrefattori più esigenti – spiega in un comunicato Steve Davies, direttore commerciale di NatureWork.
Molto importante anche la presenza della barriera all’ossigeno atmosferico, che garantisce alla cialda il mantenimento delle proprietà organolettiche del prodotto in essa contenuto, e quindi del caffè i cui aroma e sapore restano intatti.
Gea rappresenta una nuova generazione di capsule, destinate a soddisfare le esigenze dei torrefattori e degli amanti del caffè. Ma anche di chi è particolarmente sensibile alle tematiche ambientali legate alla gestione dei rifiuti – spiega Erika Simonazzi, direttrice marketing di Flo -. In qualità di produttori di packaging per alimenti – continua Simonazzi – siamo molto attenti a studiare il materiale giusto per l’utilizzo che se ne deve fare. Anche in base alle esigenze ambientali ed ai dettami delle nuove regole dell’economia circolare
Giornalista, poeta, sognatore. Critico pedante e certe volte cavilloso, al limite del sopportabile.
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