Luiz Henrique de Lima si è costituito dopo aver tolto la vita a quattro bimbi tra i 4 e i 7 anni. Il presidente brasiliano: "Non c'è dolore più grande, è un atto di odio e vigliaccheria".
Quattro bambini morti e altrettanti feriti, di cui uno si trova ricoverato in condizioni gravi: è questo il drammatico bilancio di un attacco avvenuto in un asilo di Blumenau, città dello stato di Santa Caterina in Brasile. L’assassino è Luiz Henrique de Lima, un uomo di 25 anni che, dopo aver tolto la vita a quattro bimbi, si è costituito alla polizia.
Il responsabile della tragedia lavora come corriere e, stando alle prime indagini della polizia brasiliana, non ha alcun legame diretto con la scuola che ha preso di mira. Secondo le testimonianze dei presenti, il killer è arrivato a bordo di una motocicletta e ha poi fatto irruzione nell’asilo con un’arma da taglio, presumibilmente un’accetta o un machete, e ha colpito alla testa diversi bambini; non è chiaro il motivo che l’ha spinto ad un gesto tanto efferato, né il criterio con il quale ha scelto le sue vittime – di età compresa tra i 4 e i 7 anni – uccise apparentemente a caso.
“Perché togliere la vita a un innocente? Bambini che non facevano niente, che sapevano solo giocare”: sono le parole di una maestra, Simone Aparecida, che si trovava nella scuola al momento dell’aggressione. L’insegnante ha riferito di aver sentito delle urla provenire dall’esterno, e di aver chiuso la porta della sua aula per proteggere i suoi alunni. Nel frattempo, gli inquirenti stanno indagando su Luiz Henrique de Lima, che è già stato arrestato ma che potrebbe aver avuto dei complici.
Il governo dello stato di Santa Caterina ha decretato tre giorni di lutto, e le lezioni sono state sospese in tutte le scuole dello stato. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva: “Non c’è dolore più grande di quello di una famiglia che perde i suoi figli e nipoti indifesi, il mio cordoglio per questa mostruosità. Per qualsiasi essere umano che abbia un sentimento cristiano, una tragedia come questa è inaccettabile, è un atto di odio e di vigliaccheria”.
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