Addio alla divisione tra maschi e femmine nei bagni delle scuole. È una proposta arrivata da un liceo di Piacenza dove, a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 sono presenti dei servizi igienici che sono stati definiti no gender. In questo modo non solo si elimina il classico sistema binario che tende a dividere nettamente gli uomini e le donne, ma si crea uno spazio inclusivo anche per tutte quelle persone che non si riconoscono in nessuno dei due generi e che, solitamente, sono costrette a dover scegliere quali bagni utilizzare.

Ciò che rende questa idea ancora più apprezzabile è il fatto che non sia stata imposta, ma sia stata una proposta arrivata direttamente dagli studenti. Sono stati i rappresentanti dei ragazzi a chiedere agli insegnanti e al preside di intervenire per rendere la scuola un luogo sempre più inclusivo, partendo dalle piccole cose come per esempio, appunto, i bagni. E, infatti, il corpo docente ha accolto molto positivamente questa richiesta.

Restano, comunque, le classiche indicazioni con il disegno di un maschio e di una femmina, ma accanto a queste sarà presente un cartello, realizzato anche questo in prima persona dagli studenti, che sia il più possibile gender free e in cui ognuno possa sentirsi rappresentato.

Non è la prima volta che questo liceo si impegna a garantire che i diritti di tutti siano rispettati. Oltre ad abolire la divisione dei bagni, regola entrata in vigore già dall’inizio del nuovo anno, la scuola aveva già messo a disposizione, per esempio, assorbenti femminili gratuiti a disposizione di tutte quelle ragazze che ne sono sprovviste e, soprattutto, di chi non riesce a sostenerne il costo.

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