Natale è considerato per tradizione la festa più amata dai bambini, che non vedono spesso l’ora di poter vedere quali sono i regali che hanno ricevuto dai loro affetti più cari. Riuscire a far sì che si trattengano fino alla mezzanotte del 25 dicembre non è semplice, soprattutto perché in questi casi è la curiosità a farla da padrona. Non a caso, spesso è capitato a molti di noi di sbirciare in anticipo sotto la carta per capire cosa contenesse il pacco.

Una bambina di cinque anni del New Jersey, negli Stati Uniti, ha invece aspettato che il resto della famiglia andasse a dormire per aprire i doni, stanca di attendere. La mamma, la 42enne Jessica Ciraulo, si è resa conto dell’accaduto solo la mattina successiva.

Il modo di agire della bimba, però, a detta della donna sarebbe davvero grave perché dimostrerebbe come lei non sia stata in grado di farle capire quanto fosse importante aspettare il Natale. Delusa dalla situazione, lei ha provato a sfogarsi su Tik Tok con un post in cui ha sottolineato quanto ci sia rimasta male, arrivando addirittura a mettere in discussione il suo ruolo di mamma.

Mia figlia si è svegliata e ha aperto ogni singolo regalo in casa, inclusi quelli di sua sorella, di mio marito e il mio – ha detto nel post -. Non so più come fare, mia figlia non riesce a gestire i suoi impulsi e non mi ascolta. Il mio è un grave fallimento genitoriale. Non vedevo l’ora che arrivasse la mattina di Natale. Ho passato tre ore a impacchettare questi regali e non siamo riusciti ad aprirne uno solo”.

Il sogno di questa mamma era quindi quello di attendere il 25 dicembre per condividere insieme alla sua bambina la gioia che si può provare quando si scopre di avere ricevuto dei regali a cui teneva in modo particolare. E invece così non è stato. Alcuni utenti che hanno ascoltato il suo messaggio hanno comunque provato a rassicurarla: “Non puoi controllare le azioni dei tuoi figli anche se ci provi. Probabilmente sei una brava mamma, non preoccuparti”.

Altri, invece, hanno giudicato in maniera negativa la sua scelta di raccontare l’episodio, che non sarebbe certamente così grave: “Ho avuto persone che mi hanno scritto in privato su Instagram chiamandomi narcisista per aver sfruttato i miei figli per visualizzazioni e commenti”.

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