Bambina muore a sette anni in hotel: colpita da una statua
L'episodio è avvenuto a Monaco di Baviera, in Germania, dove la piccola si trovava in vacanza insieme ai genitori: la Procura bavarese ha sequestrato la salma e aperto un'inchiesta.
L'episodio è avvenuto a Monaco di Baviera, in Germania, dove la piccola si trovava in vacanza insieme ai genitori: la Procura bavarese ha sequestrato la salma e aperto un'inchiesta.
Lavinia Trematerra, una bambina di 7 anni figlia di due avvocati originari di Napoli, Michele Trematerra e Valentina Poggi, è morta schiacciata da una statua di marmo nel giardino di un albergo di Monaco di Baviera, in Germania, dove era in vacanza con i genitori.
Secondo quanto riferito dal Corriere del Mezzogiorno, sembra che la piccola si trovasse lì per poter giocare, ma è stata improvvisamente stata travolta per cause che ancora devono essere accertate. Dai primi rilievi la statua non era fissata al suolo perché ritenuta pesante e, quindi, inamovibile, ma avrebbe improvvisamente perso l’equilibrio finendo per travolgere la bambina. All’episodio ha assistito il papà. L’uomo è subito intervenuto per prestarle soccorso e chiamare i sanitari, ma nonostante il loro intervento tempestivo non c’è stato niente da fare.
La mamma ha voluto salutare la figlia con un messaggio su Facebook. “Sei e sarai sempre il nostro Angelo. Rip in pace Amore della nostra vita” – ha scritto la donna. Il papà, distrutto dal dolore, s è confidato con un amico e collega avvocato: “È cambiata la nostra vita”, è stata l’unica frase che è riuscito a pronunciare.
Tra i messaggi di cordoglio che sono arrivati c’è anche quello del Comune dell’isola di Ponza, dove la famiglia si recava spesso, oltre a quelli di diversi familiari e amici della coppia.
Nel frattempo, è già partita un’inchiesta volta ad accertare la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità nella tragedia. La polizia tedesca è arrivata sul posto e ha subito interrogato i genitori della vittima e i gestori dell’hotel. La polizia bavarese ha messo la salma sotto sequestro.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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