Al Divino Niño, un asilo del Bronx, New York, un bambino di 22 mesi è morto a causa di un’overdose di fentanyl, un’oppioide, che ha inalato durante il riposino pomeridiano: la droga, infatti, era nascosta sotto il suo materassino.

Come riporta la BBC il piccolo, Nicholas Dominici, è stato intossicato insieme ad altri 3 bambini, questi ultimi fortunatamente salvati grazie a un’iniezione di Narcan, il farmaco usato sui tossicodipendenti in caso di overdose.

La tragedia è accaduta sabato scorso: Dominici è morto per arresto cardiaco, ma la polizia ha capito che c’era dell’altro, dietro alla sua morte, quando ha trovato nascoste, in una delle stanze dell’asilo, attrezzature utilizzate nella produzione di oppioidi, come una pressa usata per confezionare grandi quantità di droga.

Il fentanyl è stato trovato nascosto sotto ai materassini dove i bambini fanno il riposino pomeridiano: il piccolo Dominici e gli altri 3 bambini lo hanno inalato nel sonno.

L’autopsia sul piccolo e le analisi del sangue e delle urine hanno fugato ogni dubbio e hanno confermato che il bimbo aveva inalato del fentanyl, che è 50 volte più potente dell’eroina.

Gli agenti hanno trovato sotto i materassini, in totale, un chilo di fentanyl, una quantità di droga che, come ha riportato la polizia, sarebbe in grado di uccidere 500.000 persone.

Lo amo, mi manca, nessuno me lo riporterà indietro”, ha dichiarato il padre di Nicholas Dominici, Otoniel Feliz.

Ora sono in stato di fermo la titolare dell’asilo Grei Mendez, 36 anni, e il dipendente Carlisto Acevedo Brito, 41 anni, entrambi accusati di omicidio colposo e possesso illegale di droga.

Al momento la polizia sta cercando anche il marito di Mendez che, poco prima dell’arresto della moglie, ha cancellato dal suo telefono 20.000 messaggi.

Secondo il procuratore di Manhattan Damien Williams Mendez e Brito gestivano un centro di spaccio nell’asilo, “un luogo dove ci si aspetta che i nostri figli siano al sicuro”.

Riguardo al fatto che l’asilo avesse superato il controllo periodico degli ispettori sanitari, lo scorso 6 settembre, il commissario alla Salute di New York, Ashwin Vasan, si è difeso spiegando che i suoi uomini “non sono addestrati a individuare il fentanyl, forse dovrebbero esserlo”.

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