Bibi Andersson, la storia dell'attrice che ispirò Ingmar Bergman

Nata a Stoccolma l'11 novembre 1935, ha recitato in varie produzioni del famoso regista svedese, tra cui L'adultera e Scene da un matrimonio. Nel 1994 ha collaborato anche con Marco Bellocchio nella sua produzione Il sogno della farfalla.

Musa di Ingmar Bergman, nota per le collaborazioni con Alberto Sordi e con Marco Bellocchio, Bibi Andersson nasceva a Stoccolma l’11 novembre del 1935. Tanti i suoi film di successo, come Duello a El Diablo di Ralph Nelson, Scusi, lei è favorevole o contrario? del 1966 o il più recente Il sogno della farfalla di Marco Bellocchio.

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Nata a Kungsholmen, Stoccolma, Berit Elizabeth Andersson iniziò a lavorare in ambito cinematografico a partire dal 1949, interpretando ruoli minori. All’età di sedici anni, nel 1951, Bibi fu notata, sul palcoscenico del teatro di Malmö dal regista Ingmar Bergman, che le offrì una parte in uno spot pubblicitario, da lui girato, per promuovere un noto detergente dell’epoca: il Bris. Fu l’inizio di un sodalizio che sarebbe durato anni, fino al 1996.

Nel 1953 debuttò al cinema con il film Dumbom diretto da Nils Poppe, dove interpretava Elvira, un’artista del circo, per poi ricoprire ruoli in film di rilievo quali Il settimo sigillo nel 1957, Il posto delle fragole e Alle soglie della vita che le valse la candidatura come miglior attrice al festival di Cannes. Nel 1962 interpretò il dramma Dopo la caduta di Arthur Miller, ispirato al matrimonio fallito dello scrittore con Marilyn Monroe.

Quello stesso anno vinse l’Orso d’argento per la migliore attrice al Festival di Berlino per l’interpretazione nel film L’amante. Nel 1965 fece il suo debutto cinematografico negli Stati Uniti con il film Duello a El Diablo di Ralph Nelson, in cui interpretò Ellen Grange, una giovane donna violentata da un indiano Apache.

Tra il 1966 e il 1973 arrivarono i suoi film di maggior successo: PassioneL’adultera e Scene da un matrimonio, sempre per la regia di Bergman; lavorò poi anche con John Huston nel film Lettera al Kremlino 1970 e nel 1973 debuttò sul palcoscenico di Broadway nell’opera Full Circle. Nel 2009 fu colpita da un attacco di apoplessia che le tolse l’uso della parola. Morì dieci anni dopo, nel 2019, all’età di 83 anni.

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