Dopo la sua partecipazione a Sanremo, la rapper di Avellino è tornata a lanciare messaggi importanti dal palco: “Nel mio piccolo ho portato chi era all’ascolto verso la consapevolezza”.
“Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato: ‘Sei una ragazzina, eppure hai scritto un pezzo che spacca’; ci ho messo un po’ a capire che fosse un complimento a metà”: inizia così il monologo di BigMama, che ieri, martedì 13 febbraio 2023, è stata ospite della sesta puntata de Le Iene portando il suo messaggio rivolto alle donne in prima serata su Italia 1.
“Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna. Perché quando una donna spacca, la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa ‘politica’. Mi chiedo quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta”, ha continuato la rapper di Avellino, al secolo Marianna Mammone, che al Festival della canzone italiana ha portato un brano intitolato La rabbia non ti basta, pezzo autobiografico su alcuni momenti difficili del suo passato.
“Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra: Sono una donna che spacca, fa strano?”, ha continuato, citando un pezzo della sua cover di Lady Marmalade, portata sul palco della serata cover insieme a Gaia, La Nina e Sissi. E ha continuato:
Perché non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli, e io l’ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, prendere la mano e portare chi era all’ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita.
“Ricorda, quando parli sei pericolosa, non puoi essere controllata e posseduta. Sono una donna che spacca, fa strano? È una frase che, se la pronuncio ora, mi fa pensare solo a una gioia immensa”, ha poi concluso BigMama. “Lì sul palco, insieme alle altre ragazze, mi sono sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta, fa strano?”.
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