BigMama: "Vittima di violenza sessuale a 13 anni, mi hanno tirato pietre per il mio aspetto"

La cantante, che sarà in gara al Festival di Sanremo 2024, ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera il suo passato difficile, caratterizzato da violenze, bullismo e discriminazioni.

BigMama sarà tra le protagoniste del Festival di Sanremo 2024, dove si presenterà in gara con il brano La rabbia non ti basta, una canzone che per lei significa tanto perché racconta almeno in parte alcune delle sofferenze che lei ha vissuto sin da ragazzina. La sua non è stata una vita semplice, ora ha deciso di parlarne in maniera aperta, con la speranza che possa essere di aiuto a chi si trova nella sua sessa situazione.

Pur essendo ancora giovanissima (è nata ne 2000), lei ha conosciuto da vicino esperienze quali “bullismo, violenze fisiche, psicologiche e sessuali, non ci siamo fatti mancare niente”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera.

A 13 anni è stata violentata, oltre a essere stata vittima di soprusi da alcuni suoi coetanei, che la prendevano in giro a causa del suo fisico: “Le cicatrici che porto sono quelle di un passato fatto di bullismo fisico e psicologico, anche di violenza sessuale, ma ora sto bene e mi sento bona. – ha raccontato – Ho scritto il mio primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico”.

La passione per la musica è nata in Marianna Mammone, questo il suo nome all’anagrafe, anche per esprimere il dolore che avvertiva dentro di sé: “Nella mia musica mi piace mettere sempre messaggi forti e questo è un pezzo che chiude un cerchio di rivalsa. Il senso è quello di non avere paura di credere in se stessi, di non farsi condizionare da quello che pensano gli altri; è anche un modo per scusarmi con la me bambina: se ti dicono che non puoi cantare perché sei grassa, perché sei donna, perché vieni da un paesino, fregatene. Quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessa. Nei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa. Ma poi ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa. Per questo oggi dico che ‘la rabbia non ti basta'”.

Recentemente BigMama si è ritrovata ad affrontare anche un grave problema di salute, a causa di un tumore che le è stato diagnosticato, anche se ora vede questo come qualcosa ce le ha permesso accettarsi meglio per come è: “Due anni fa ho avuto un cancro, ho dovuto fare dodici sedute di chemioterapia. Ora sono guarita e ho scoperto che mi piaccio con i capelli corti. So’ bona così”.

Oggi l’artista ripensa al passato con altri occhi e si sente davvero più matura: “Ripenso alla me bambina, con cui volevo scusarmi. Volevo dirle di crederci anche se gli altri dicono che non può farcela perché è grassa, perché è una donna, perché viene da una realtà piccola e da una famiglia non benestante, perché è queer. Io resto sempre, in parte, dipendente dal giudizio degli altri. Quando Amadeus mi ha annunciata come concorrente, è partita subito la corsa a screditarmi sui social. Ma non appena sono salita sul palco dell’Ariston, per le prove, ho capito che quello era il mio posto, che meritavo di stare là sopra” – ha concluso.

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