Bimbo morto a 5 anni per avere ingoiato uno spillo
L'episodio si è verificato in Inghilterra, dove il piccolo ha resistito per due giorni prima di esalare l'ultimo respiro mentre era tra le braccia di mamma e papà.
L'episodio si è verificato in Inghilterra, dove il piccolo ha resistito per due giorni prima di esalare l'ultimo respiro mentre era tra le braccia di mamma e papà.
Perdere un bimbo non può che essere un grande dolore, ma non può che essere ancora più forte il senso di impotenza se tutto è avvenuto a causa di un banale incidente domestico. É quello che è successo a Kyle Lewis, un bambino britannico del South Yorkshire, scomparso dopo aver ingoiato accidentalmente una puntina da disegno, appena sei giorni dopo il suo quinto compleanno.
Secondo quanto rilevato dai medici, lo spillo ha provocato al piccolo numerose convulsioni e un aumento della temperatura, oltre a un danno al cervello pari al 90%. I genitori si subito messi in allarme e hanno provveduto a trasferirlo pochi minuti dopo l’accaduto presso il Rotherham General, nello Yorkshire, dove è arrivato in condizioni già disperate.
Successivamente il personale che lo aveva in cura ha deciso per il trasferimento a Leeds, dove è presente una struttura specializzata, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Il bimbo è infatti deceduto due giorni dopo, il 28 ottobre 2022, nelle braccia dei suoi genitori, nonostante ben quattro rianimazioni dopo altrettanti arresti cardiaci.
“Non riesco nemmeno a spiegare come mi sento. Non sembra reale. Non voglio che sembri reale. Lo hanno tenuto in vita finché non siamo stati pronti a salutarci. Ma non sei mai pronto a questo. Kyle ha deciso che era il suo momento dopo aver avuto l’ultima coccola da mamma e papà. Ha esalato l’ultimo respiro mentre lo stavamo coccolando” – sono le parole di mamma Emma Lewis al quotidiano britannico The Star.
Accettare l’accaduto è ancora difficile per la donna: “Finché era in ospedale stavo con lui, lo spostavo sul letto, parlavo con lui. Ora son distrutta – ha detto ancora -. La gente mi dice di essere forte, non è così facile. Ho perso mio figlio e al momento non riesco a pensare ad altro che a lui. È come se non sapessi come soffrire. Non so come sentirmi, non so cosa pensare, non so come agire. Mi sento un robot. Ho il cuore spezzato”.
La coppia ha altre cinque figlie ed è a loro che si è rivolto il pensiero di un amico di famiglia, che ha organizzato una raccolta fondi per regalare alle sorelle qualcosa che possa permettere loro di ricordare il piccolo Kyle.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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