"Bisogna lasciarsi per i figli": le parole da ascoltare di Fabio Volo sulla sua separazione
Fabio Volo racconta per la prima volta in un'intervista di copertina a Vanity Fair la sua separazione e sottolinea che "bisogna lasciarsi per i figli".
Fabio Volo racconta per la prima volta in un'intervista di copertina a Vanity Fair la sua separazione e sottolinea che "bisogna lasciarsi per i figli".
Fabio Volo, all’anagrafe Fabio Luigi Bonetti, 50 anni, si è raccontato per l’intervista di copertina di Vanity Fair e per la prima volta si è aperto sulla sua separazione da Johanna Maggy, con cui ha avuto i figli Sebastian Bonetti, 9 anni, e Gabriel Bonetti, 7.
Volo ha raccontato a Vanity Fair che adesso, da padre single, si è riscoperto e si trova molto bene nel suo ruolo di papà, ora che non sono più in due: “Sono meglio come papà, cosa che non sapevo prima di separarmi. Sono più bravo. Perché ci sono solo io. È vera la cosa che è diminuita la quantità ma è aumentata la qualità“, spiega lo scrittore, che ha all’attivo 11 romanzi.
Parlando di figli e della separazione, Volo puntualizza che non è assolutamente d’accordo con chi rimane insieme “per i figli”: “Il vero misunderstanding è che la gente dice: “sto insieme per i figli”. Invece è: “bisogna lasciarsi per i figli”. Perché loro meritano la verità, e se tu, che sei la persona che stimano di più, gli dici delle bugie, dopo li mandi nel mondo e loro diranno: se mio padre mi ha mentito, se mia madre mi ha mentito, allora perché devo fidarmi di questa persona?”
La separazione, racconta lo scrittore, non è scaturita da un suo tradimento, smentendo le voci su una sua presunta infedeltà verso la compagna. “Le sono sempre stato fedele. Non pensavo di lasciarmi, e che mi sarei trovato single. Quando è arrivato il momento “forse è meglio se ci lasciamo”, dei due ero quello più spaventato“.
Fabio Volo ha spiegato che l’amore tra lui e Johanna Maggy non è sparito perché non vivono più insieme, ma si è solo trasformato: “L’amore si è trasformato. Se nella relazione le due persone non tirano fuori la parte migliore dell’altro, possono o restare insieme per poter dire che stanno insieme da cinquant’anni, come se fosse un premio, oppure dirsi “continuiamo ad amarci anche se non stiamo sotto lo stesso tetto“”, e aggiunge, “Sarei rimasto con Johanna tutta la vita se fosse andata bene, non sono “contro la coppia”, non faccio piani, ma se lì dentro non c’è qualcosa che mi tiene vivo, non posso andare avanti“.
Lo scrittore, parlando dell’attuale dinamica famigliare, ha detto che i bambini vivono una settimana con lui e una settimana con lei e “durante quella settimana un giorno stanno con me e un giorno stanno con lei“. I pranzi domenicali, le cene o le vacanze, ogni tanto li fanno tutti e quattro insieme. Volo vive da solo ormai da due anni e la sua casa è vicina a quella della sua ex compagna.
Fabio Volo sta sperimentando, oltre a un felice rapporto famigliare basato su amore e rispetto, una nuova maturità raggiunta, anche frutto della meditazione, che pratica ogni giorno insieme a un programma di attività fisica. “A 50 anni sono tornato “a casa”: medito, prego, penso, leggo, studio“.
Lo scrittore sarà presto sul grande schermo a inizio 2023 con Vittoria Puccini nel film Una gran voglia di vivere, tratto dal suo penultimo libro.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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