Per Brigitta Steger, morta 10 anni dopo essere stata massacrata dal marito

È deceduta per femminicidio l’8 marzo 2022, dopo aver passato un decennio in coma irreversibile, da quando fu colpita con un martello da suo marito mentre dormiva, nella loro casa di Lutago, in provincia di Bolzano.

Dopo dieci anni di agonia, la vittima di femminicidio Brigitta Steger è morta. È deceduta l’8 marzo 2022, nella Giornata internazionale della donna, dopo aver passato un decennio in coma irreversibile, da quando fu colpita con un martello da suo marito mentre dormiva, nella loro casa di Lutago, in provincia di Bolzano.

Il delitto risale alla notte del 27 novembre 2012, quando Johann Paul Oberkofler, 52 anni, ferì ripetutamente alla testa e al torace Brigitta Steger, che all’epoca aveva 42 anni. La donna non morì subito ma entrò in coma irreversibile e in questo stato vegetativo ha passato gli ultimi anni.

L’uomo venne arrestato subito dopo il femminicidio dai carabinieri: le forze dell’ordine lo trovarono seduto nel salotto di casa in stato confusionale, mentre la moglie giaceva in fin di vita in camera da letto. Nel 2014, durante il processo, Oberkofler venne condannato a 16 anni per tentato omicidio e a ulteriori 2 anni per violenza privata.

Gli avvocati difensori tentarono la carta della seminfermità, che venne poi accolta nel 2015 dalla Corte d’appello, e che ridusse la condanna da 18 a 10 anni. Nel 2016, però, la Cassazione annullò la sentenza di secondo grado e quindi, anche la riduzione della pena.

Appresa la notizia, dalla clinica psichiatrica di Verona in cui si trovava ricoverato, Johann Paul Oberkofler decise di togliersi la vita, impiccandosi il 30 novembre 2016. I funerali di Brigitta Steger saranno celebrati sabato 12 marzo 2022, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale Maria Hilf di Cadipietra.

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