Franco Zeffirelli avrebbe molestato Bruce Robinson nel 1968, durante le riprese di Romeo e Giulietta, film nel quale il 77enne recitò la parte di Benvolio, all’età di 22 anni.  Lo ha dichiarato l’attore stesso, nel corso di una lunga intervista al Telegraph, e che ora sta letteralmente facendo il giro del mondo. “Venne mentre mi facevo la doccia, si offrì di asciugarmi i capelli. Ma subito dopo mi ritrovai la sua lingua in gola. E poi di peggio”, racconta, aggiungendo pochi altri dettagli.

“Con me Zeffirelli è stata una persona disgustosa. È stato sadico nei miei confronti”, spiega Robinson, che pare si ispirò proprio a lui, e all’esperienza vissuta all’epoca, per scrivere Monty, il personaggio omosessuale interpretato da Richard Griffiths nel film Shakespeare a colazione, la sua opera prima da regista. Nell’intervista per il quotidiano britannico di Chris Harvey, si fa anche un paragone tra quello che è successo all’attore 56 anni fa, e le accuse al produttore americano Harvey Weinstein, da cui poi partì  il movimento #MeToo:

Il divano delle molestie può sembrare un cliché ma non arriva dal nulla. I registi cinematografici potenti di norma volevano portarsi le attrici a letto, oggi molto meno. Ma è una cosa davvero ingiusta nei confronti degli attori, che sono vulnerabili in quella situazione. Da giovane, nel mio caso, non era affatto inusuale ricevere avance da registi omosessuali che si aspettavano che tu stessi al gioco…

Bruce Robinson, poi, parla delle donne, vittime di questo sistema: “Hanno passato un periodo terribile all’interno di questo settore fino a quando non è iniziato il MeToo, che ha messo un freno a tutto questo”, e su Weinstein sottolinea: “Il posto giusto in cui stare per un uomo come lui è la prigione. Come osa farlo? Anche se fossi Cecil B. DeMille, non riesco a immaginare di farlo. Sai, se una ragazza bella e sexy venisse a progettare l’interno della tua casa, non ti aspetti che ti fottereb*e. Ma nel mondo del cinema, arriva una bella ragazza ed è in palio? È orribile”.

Per Franco Zeffirelli, morto a 96 anni nel 2019, non è la prima accusa di molestie. Come ricorda Repubblica, sei anni fa fu Johnathon Schaech a raccontare di aver ricevuto avance dal regista, sul set del film Storia di una capinera, nel 1993. Più di recente, i due attori protagonisti proprio di Romeo e Giulietta, Olivia Hussey e Leonard Whiting, hanno intrapreso di nuovo un’azione legale contro la Paramount per la celebre scena di nudo che li vide coinvolti nel 1968, quando avevano 15 e 16 anni, raccontando che Zeffirelli chiese loro di spogliarsi, e che la cosa fu un “evento traumatico”, dato che il regista, inizialmente, aveva assicurato che non lo avrebbero dovuto fare, salvo poi affermare che il film “sarebbe fallito” se non lo avessero fatto.

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