Caffè scontato se si portano tazza, zucchero e cucchiaio: l'iniziativa in Liguria

L'idea dei titolari del locale, situato a Millesimo, in provincia di Savona, è quello di ammortizzare i costi di gestione, oltre che di favorire i consumi, cosa che sarebbe stata difficile fare con una serie di aumenti.

L‘estate 2023 non si è ancora conclusa e sono in tanti a essere ancora in vacanza o pronti a partire, nonostante siano diverse le segnalazioni, che riguardano un po’ tutta Italia, di prezzi lievitati in maniera esorbitante. Si tratta di una situazione di cui in molti erano già a conoscenza al momento della prenotazione, ma che sta diventando ancora più evidente una volta arrivati sul posto, dove si è costretti a un salasso anche solo per un pranzo o una cena al ristorante. E non va molto meglio nemmeno se si chiede semplicemente un caffè in alcuni casi.

A fare discutere sono soprattutto le scelte di tanti gestori, che arrivano a chiedere un sovrapprezzo anche per cose che si pensava fossero gratuite. Emblematico è il caso di pochi giorni fa in Liguria, dove una ristoratrice ha fatto pagare il piattino vuoto che una coppia aveva chiesto per permettere alla loro bambina di assaggiare per la prima volta le trofie al pesto.

Un bar situato a Millesimo, in provincia di Savona, ha così deciso di agire in controtendenza rispetto a molti concorrenti e ha così avviato un’iniziativa particolare. Si potrà prendere il caffè, che resta la bevanda preferita dalla maggior parte dei nostri connazionali che amano prenderlo un po’ in tutte le ore della giornata, a un prezzo scontato, pari a 70 centesimi. Questo potrà avvenire però solo a determinate condizioni: sarà necessario portare con sé la tazzina, lo zucchero (se lo si vuole bere dolce) e il cucchiaino. Una riduzione quindi pari a 50 centesimi, visto che il prezzo di listino in quel locale sarebbe di 1,20 con l’obiettivo di provare a incentivare i consumi.

L’iniziativa è davvero particolare, ma i proprietari ne sono entusiasti: “L‘idea è nata da una battuta di mio papà in merito alla guerra che si sta scatenando nel mondo dei bar e della ristorazione – ha spiegato al Secolo XIX.it Valentina Venturino, che insieme ai genitori Elio e Marina gestisce il locale di piazza Italia – Da una chiacchierata in casa è venuto fuori qualcosa di più, un progetto per favorire il risparmio economico e il rispetto ambientale. Così abbiamo deciso di lanciare seriamente una nuova iniziativa per calmierare il costo del caffè. Ci è sembrata una buona idea per ammortizzare i rincari legati all’aumento delle materie prime, ma senza rinunciare al piacere di un buon caffè di qualità o alla colazione al bar”.

I benefici, anche per il locale, non sarebbero da sottovalutare: “Portando la tazzina da casa – continuano i titolari – andiamo a ridurre il consumo dell’energia elettrica e il consumo dell’acqua della lavastoviglie”.

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