9 arresti per gli stupri delle due cuginette di Caivano: 7 sono minorenni
Sarebbero nove i presunti responsabili degli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano: tra di loro, sette minorenni e due maggiorenni.
Sarebbero nove i presunti responsabili degli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano: tra di loro, sette minorenni e due maggiorenni.
Sono nove le misure cautelari emesse per la vicenda degli abusi sessuali di Caivano, ai danni di due cugine di 10 e 13 anni. Stamattina, martedì 26 settembre 2023 all’alba, il comando dei Carabinieri ha eseguito gli arresti degli indagati: tra di essi, sette minorenni e due maggiorenni.
La denuncia era scattata nel mese di agosto 2023, dopo che il fratello di una delle due era stato avvisato dell’accaduto tramite messaggio: “Ma non vedi cosa stanno facendo a tua sorella?”, gli avevano scritto. Il giovane aveva poi riferito tutto al padre il quale, insieme alla madre dell’altra vittima, è andato a sporgere denuncia presso i carabinieri.
In seguito, le forze dell’ordine avevano sequestrato i cellulari dei presunti responsabili, cercando di ricostruire la vicenda: in base a quanto emerso, pare che le violenze fossero cominciate già nel mese di giugno e si sarebbero ripetute nel tempo, almeno sei o sette volte. Le due vittime sarebbero state avvicinate dai loro aguzzini, dei conoscenti, e portate con una scusa in ex centro sportivo abbandonato del Parco Verde di Caivano, dove erano residenti. Lì, le violenze sessuali.
In seguito alla denuncia, le due ragazzine erano state allontanate da casa in base a quanto disposto dal Tribunale dei Minori, il quale aveva ritenuto, secondo quanto riportato da Fanpage, che il mancato controllo avesse favorito quanto accaduto. Le due erano poi state accolte in una casa famiglia, seguite dai servizi sociali.
L’avvocato Angelo Pisani ha commentato così la vicenda su Fanpage:
C’è un degrado infernale, una chiara responsabilità soprattutto delle Istituzioni, incapaci di tutelare i diritti dei minori, e c’è la necessità di rompere questo ciclo di violenza, di atrocità, che si compiono ogni giorno ai danni dei bambini. Salvarne uno, o allontanarne qualcuno dalla famiglia, non serve a tutelare i tanti bambini che ogni giorno sono esposti a mille pericoli. C’è bisogno di cultura, di informazioni, di vicinanza dello Stato.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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