Cambridge, 5 studenti sospetti suicidi in 4 mesi: aperta un'indagine

Nella prestigiosa università inglese di Cambridge 5 ragazzi sono morti nel giro di 4 mesi: uno è un suicidio accertato, mentre per gli altri si parla di sospetto suicidio. Nel frattempo è stata aperta un'indagine per scoprire se esiste un collegamento.

Le autorità accademiche di Cambridge hanno avviato un’indagine per capire se i 5 suicidi di studenti avvenuti nel giro di 4 mesi, tra marzo e giugno 2022, presentino dei collegamenti tra loro: per il momento, comunque, non è stato riscontrato alcun legame tra le morti.

Dei 5 suicidi (uno a marzo, tre a maggio e uno nel mese di giugno) soltanto uno, come riporta la stampa, è stato ufficialmente ritenuto suicidio dal medico legale: gli altri 4 sono ancora ritenuti sospetti suicidi, al momento.

Graham Virgo, vice rettore senior per l’istruzione, ha dichiarato alla stampa che gli studenti erano tutti in college diversi del complesso dell’ateneo.

I numeri dei suicidi a Cambridge fanno preoccupare ancora di più se pensiamo ai numeri degli ultimi trend nazionali del Regno Unito: secondo l’istituto nazionale di statistica Ons, nell’anno accademico del 2020 c’erano stati tre suicidi per ogni 100mila studenti, il numero più basso degli ultimi quattro anni. A Cambridge, invece, negli ultimi mesi, sembra che la tendenza sia tragicamente opposta.

Come indica un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, il suicidio è la seconda causa di morte (la prima sono gli incidenti stradali) tra gli under 30, a livello mondiale.

L’ateneo ha fatto sapere in un comunicato che tutti, a Cambridge, sono profondamente “rattristati e scioccati” dalla morte dei loro studenti e che i loro “pensieri vanno alle famiglie e agli amici degli studenti che sono morti. Voglio rassicurarvi sul fatto che l’Università sta prendendo questo aspetto estremamente sul serio ed è determinata a lavorare per aiutare a prevenire le morti future”, ha scritto l’ateneo.

I portavoce dell’Università hanno anche sottolineato che, insieme ai college interessati, l’ateneo ha istituito un gruppo di risposta rapida agli incidenti insieme ai colleghi della sanità pubblica locale Nhs e del sistema sanitario nazionale. Inoltre, hanno anche dichiarato che Cambridge ha ampliato il budget per la prevenzione del suicidio di circa il 10%.

Per noi niente è più importante della sicurezza e della salute dei nostri studenti. Stiamo lavorando a una serie di provvedimenti in questo senso“, continuava il comunicato diramato dall’ateneo. Secondo il Guardian, questi provvedimenti si tradurranno in consulenze speciali dell’università dedicate agli studenti, per identificare segnali di disagio psicologico e mentale, e in questo modo prevenire prontamente gesti estremi.

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