Il cardinale Jean-Pierre Ricard ammette in una lettera di aver abusato di una 14enne
Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard ha ammesso pubblicamente in una lettera di aver abusato di una ragazzina di 14 anni nel 1987, quando era parroco.
Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard ha ammesso pubblicamente in una lettera di aver abusato di una ragazzina di 14 anni nel 1987, quando era parroco.
Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux dal 2001 al 2019, è uno degli 11 vescovi ed ex vescovi attualmente indagati per abusi sessuali dalla giustizia civile o canonica in Francia, come riporta la stampa.
In una lettera inviata alla Conferenza episcopale francese (CEF), che è stata letta ad alta voce da Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese, durante una riunione dell’assemblea in corso dal 3 novembre a Lourdes, Ricard ha scritto: “Il mio comportamento ha inevitabilmente avuto conseguenze gravi e durature su questa persona. Mi sono spiegato con lei e le ho chiesto perdono. Ora rinnovo la mia domanda di perdono anche a tutta la sua famiglia“, ammettendo di aver abusato di una ragazzina di 14 anni nel 1987.
Ricard, 78 anni, è sacerdote dal 1968. Vescovo nel 1993, è stato il presidente della Conferenza episcopale francese tra il 2001 e il 2007, venendo eletto due volte, e nel 2006 è stato nominato cardinale da papa Benedetto XVI. Nel 2019 ha abbandonato la sua posizione di arcivescovo di Bordeaux per motivi legati “all’età“, come riporta la stampa francese.
Nella sua lettera, Ricard ha spiegato di aver voluto confessare gli abusi che ha inflitto a quella ragazza per via dell’impegno della Chiesa francese nell’ammettere il problema degli abusi sessuali da parte di esponenti religiosi.
“Oggi, quando la Chiesa in Francia ha voluto ascoltare le vittime e agire nella verità, ho deciso di non nascondere più la mia situazione e di mettermi a disposizione della giustizia tanto sul piano della società che quello della Chiesa. Questo approccio è difficile. Ma prima viene la sofferenza vissuta dalle vittime e il riconoscimento degli atti commessi, senza voler nascondere la mia responsabilità“, ha dichiarato Ricard nella lettera.
È stato durante l’assemblea del 3 novembre a Lourdes, presieduta da 120 vescovi francesi, che Moulins-Beaufort ha fatto sapere che ci sono 11 vescovi ed ex vescovi francesi attualmente coinvolti in casi di abusi sessuali. Tra loro si conoscono i nomi solo di Ricard e di Michel Santier, vescovo emerito di Créteil: verso la metà di ottobre 2022 la rivista Famille Chrétienne aveva svelato che quest’ultimo era stato sanzionato nel 2021 dai vertici del Vaticano per “abusi spirituali che avevano portato a voyeurismo su due uomini adulti“, negli anni Novanta.
Eric de Moulins-Beaufort non ha fatto ulteriori nomi, perché le indagini sono ancora in corso.
La Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE) ha rivelato nel 2021 che negli ultimi settant’anni, in Francia, le vittime di abusi sono state oltre 330mila.
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