Caterina Pappalardo uccisa a coltellate dal figlio 26enne Giosuè Fogliani, che ha poi confessato

La donna sarebbe stata attirata con un prestesto nell'appartamento che aveva lasciato al figlio per aiutarlo a superare le difficoltà economiche. Ma proprio un litigio sui soldi avrebbe scatenato Fogliani.

È stato un matricidio quello che si è consumato ieri mattina, attorno all’ora di pranzo, nell’abitazione di via Cesare Battisti, a Messina; vittima Caterina Pappalardo, 62 anni, colpita con ripetute coltellate dal figlio 26enne Giosué Fogliani, forse al termine di una lite per ragioni economiche.

Questa, almeno, sembra essere l’ipotesi battuta principalmente dalle forze dell’ordine in queste prime ore di indagine, dopo l’arresto di Fogliani, reo confesso. Il ragazzo, secondo le ricostruzioni teorizzate fino a questo momento, potrebbe aver attirato la madre nel suo appartamento con un pretesto, per poi avanzare delle richieste economiche. Dopo la lite generatasi, Giosué Fogliani potrebbe aver stordito la madre con uno spray al peperoncino prima di accanirsi su di lei con svariati fendenti.

Agli agenti della squadra mobile della Questura e dei carabinieri del comando provinciale di Messina, intervenuti sul posto dopo le chiamate dei vicini, preoccupati dalle grida della donna, il 26enne avrebbe immediatamente ammesso le proprie responsabilità. Le indagini sono ora affidate al sostituto procuratore Vito Di Giorgio, che naturalmente dovrà fare luce sulla dinamica esatta del delitto e sul movente.

Poche ore prima di essere assassinata dal figlio, Pappalardo si trovava a un funerale alla Chiesa San Francesco di Assisi a San Licandro, assieme all’amica Maria Sidoti, che ha raccontato come la donna sarebbe stata chiamata al telefono dal figlio, lasciando in anticipo la cerimonia funebre per andare a preparargli il riso, la pietanza che lui aveva richiesto.

Quella del cibo, tuttavia, potrebbe essere stata solo la scusa per poi chiedere alla madre dei soldi; secondo alcune testimonianze Caterina Pappalardo aveva lasciato al figlio la casa di via Cesare Battisti e si era trasferita in affitto al villaggio Mili dopo la morte del marito, proprio per venire incontro alle difficoltà finanziarie di Fogliani, che era senza lavoro. Le richieste economiche del ragazzo, aggiungono però i testimoni, sarebbero state pressanti, e al centro delle discussioni tra lui e la madre.

La Procura ha richiesto per domani l’esame autoptico sul corpo della donna, disponendo anche il sequestro dell’appartamento. Giosué Fogliani si trova in stato di arresto.

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