Ha un nome il presunto killer di Alessio Madeddu, lo chef di Teulada, in Sardegna, ucciso a colpi d’accetta il 28 ottobre. Si tratta di Angelo Brancasi, 43 anni, originario di Erice che, come riporta l’Unione Sarda, avrebbe confessato il delitto al pm Rita Cariello raccontando di aver ucciso lo chef dopo aver scoperto che aveva una relazione clandestina con sua moglie, che lavorava al ristorante di proprietà di Madeddu.

Durante l’interrogatorio, Brancasi ha ricostruito la dinamica dei fatti. Avrebbe prima attirato lo chef fuori dalla dependance in cui Madeddu era agli arresti domiciliari, dopo essere stato stato condannato nel 2020 a sei anni e otto mesi di reclusione per duplice tentato omicidiodanneggiamento e resistenza. Poi lo avrebbe ferito con un’accetta lungo il vialetto di casa, per poi sferrargli i fendenti fatali, mentre lo chef cercava inutilmente di sottrarsi ai colpi cercando riparo verso la sua abitazione.

Angelo Brancasi, difeso dall’avvocato Roberto Zanda, è stato trasferito nel carcere di Uta, mentre gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere utilizzate dal cuoco. Alessio Madeddu era diventato famoso grazie alla sua partecipazione al programma di Sky Uno  4 Ristoranti, condotto da Alessandro Borghese e andato in onda nel luglio 2018, trasmesso anche in chiaro su Tv8. Aveva preso parte alla puntata dedicata al “Miglior ristorante da vacanza del sud della Sardegna”.

Il cadavere di Madeddu è stato rinvenuto la mattina del 28 ottobre attorno alle 9.30 davanti al suo noto locale l’Ittiturismo Sabor’ e mari, a Porto Budello che tre anni prima aveva preso in gestione dalla sorella e dal padre.

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