Questa scuola chiede di denunciare l'omosessualità per iscriversi
In una scuola indipendente del Queensland, in Australia, gli studenti sono tenuti a denunciare come "atto offensivo" l'omosessualità, per essere ammessi.
In una scuola indipendente del Queensland, in Australia, gli studenti sono tenuti a denunciare come "atto offensivo" l'omosessualità, per essere ammessi.
Il controverso modulo di iscrizione al Citipointe Christian College, Queensland, chiede alle famiglie non solo di denunciare l’omosessualità, ma prevede che gli studenti si identifichino solo “nel genere che Dio ha conferito loro”.
Il Citipointe Christian College è la più grande scuola indipendente del Queensland, la grande regione a nord-est dello Stato australiano, ed è rigorosamente di stampo cristiano, con una popolazione studentesca di oltre 1720 ragazzi. Nel modulo di iscrizione i genitori e gli studenti devono firmare una dichiarazione in cui si dichiara apertamente che gli atti omosessuali sono immorali, elencandoli insieme alla bestialità, l’incesto e la pedofilia come “offensivi a Dio“.
Questo modulo, chiamato anche “dichiarazione di fede”, esige anche che i genitori acconsentano che gli studenti transgender siano riconosciuti solo in base al loro sesso biologico a scuola, ovvero secondo il “genere che Dio ha conferito loro“. Questo implica che sia per le divise, i bagni scolastici, la terminologia, le presentazioni, i servizi, gli alloggi e gli eventi sportivi, la scuola farà distinzione tra uomo e donna basandosi sempre e solo sul sesso biologico, senza tenere conto dell’identità di genere degli studenti.
La sezione “dichiarazione di fede” nei contratti di iscrizione al college Citipointe è un estratto della costituzione del Christian Outreach Centre, che afferma la convinzione dei suoi componenti secondo cui “Dio intende che l’intimità sessuale avvenga solo tra un uomo e una donna che sono sposati tra loro”.
Recentemente, come riporta la stampa, è stata avviata una petizione per chiedere alla scuola di rivedere il contratto di iscrizione. La petizione ha finora ricevuto più 30.000 firme. I genitori sono sul piede di guerra: un genitore ha ammesso alla stampa di essere preoccupato riguardo alla scuola, e che per iscrivere i figli il contratto è obbligatorio. Un altro genitore ancora, che ha iscritto i figli in una scuola vicina, come riporta il Guardian, ha dichiarato di aver chiesto al suo preside di boicottare lo sport interscolastico contro il Citipointe Christian College.
L’ufficio del preside del Citipointe, il pastore Brian Mulheran, ha dichiarato di non essere disponibile per rispondere alle domande della stampa.
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