Claudia Chessa, 18 anni, si lancia dal balcone per sfuggire al fidanzato violento

La giovane di Arzachena, a Malta per imparare l'inglese, si è lanciata dal secondo piano del balcone dell'hotel dove si trovava con il fidanzato, dopo essere stata aggredita dai lui. Il 27enne ha ammesso le sue responsabilità.

Si è lanciata dal secondo piano dell’hotel che occupava a La Valletta, Malta, per sfuggire alle violenze del fidanzato, che ha ammesso di aver alzato le mani contro di lei davanti al giudice.

Per Claudia Chessa, diciottenne di Arzachena, per fortuna solo tanta paura e una ferita alla schiena, ma la sua vicenda ricorda, per molti versi, quella di Martina Rossi, la giovane di Genova morta nel 2011 cadendo dal sesto piano del balcone di un hotel di Palma de Maiorca, in Spagna, per sfuggire a un tentativo di stupro.

Lo scorso 22 gennaio, come ricostruito dal padre della giovane, Silvano Chessa, corso a Malta assieme all’altra figlia, lei e il fidanzato ventisettenne, Alessio Lupo, sono usciti per andare in un locale vicino, avendo un vicino e insistendo per tornare in hotel.

Lì il diverbio sarebbe degenerato, con Lupo che avrebbe iniziato a colpire Chessa, fino alla folle decisione di lanciarsi dal terrazzo per evitare conseguenze peggiori.

“È stata picchiata al volto, le sono stati tirati e strappati i capelli che infatti ora le mancano, lui l’ha morsicata e presa a pugni nel petto”, ha spiegato Silvano Chessa ai media, aggiugendo che appena un paio di giorni prima sua figlia aveva chiamato la moglie dicendo che il fidanzato era stato violento e le aveva dato uno schiaffo subito dopo una lite, chiedendo poi scusa.

Al momento Claudia Chessa, ancora ricoverata in ospedale nella capitale maltese, non ha sporto denuncia verso Lupo, anche se la Squadra Mobile di Sassari sta indagando alla scoperta di eventuali precedenti. Nel frattempo Alessio Lupo, di fronte al giudice Jean Paul Grech del tribunale de La Valletta, ha ammesso le proprie responsabilità rispetto a quanto accaduto all’H Hotel & Spa, dichiarandosi colpevole di “lesioni personali lievi che hanno fatto temere violenze alla sua compagna” e aggiungendo di aver fatto uso di droga, che è effettivamente stata ritrovata nella stanza. Gli è stata inflitta una multa di 250 euro per il possesso degli stupefacenti, e gli è stata concessa una scarcerazione condizionale per due anni, con cui ha potuto fare ritorno in Sardegna.

Claudia Chessa era partita lo scorso novembre dal paese nella provincia sassaresse per andare a imparare l’inglese a Malta, ospitata da una famiglia che accoglie studenti stranieri; ma la scorsa settimana era stata raggiunta da Lupo, con cui stava da tre anni.

Anche la Procura di Tempio Pausania si sta interessando alla vicenda.

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