Un video condiviso su TikTok da Kathryn (il cognome non è specificato) @bloodyhonest, utente che tratta giornalmente di temi legati al ciclo mestruale, è il perfetto esempio della discussione che gravita intorno al congedo mestruale.

In teoria, le politiche sul congedo mestruale sono giuste e rispettose, tuttavia, come sostiene Kathryn nel video su TikTok, nella pratica potrebbero avere delle ripercussioni sulla discriminazione delle donne sul posto di lavoro e sulla salute stessa delle donne. Come mai?

@bloodyhonest What are your thoughts? 👀 Should ‘menstrual leave’ be a thing!? #periods #periodtalk #periodeducation #menstrualleave @bloodygoodperiod ♬ original sound - Bloody Honest

“A mio parere, [non] abbiamo bisogno di un congedo specifico dedicato alle persone che hanno le mestruazioni – dice la ragazza – Sarebbe meglio che i luoghi di lavoro cominciassero a riconoscere che le mestruazioni e i problemi legati alle mestruazioni sono un vero e proprio motivo per assentarsi e che li accettassero all’interno dei parametri del normale congedo per malattia“.

Come riporta ScienceDirect, sono stati identificati più di 150 sintomi riguardanti la sindrome pre-mestruale e il ciclo mestruale, con un ampio spettro che va da sintomi più lievi a quelli più gravi e debilitanti. Per questo, molti Paesi (come il Giappone, la Cina e l’Indonesia) hanno adottato delle politiche di congedo mestruale, ovvero dei permessi (retribuiti o non, in base al Paese) per le persone con il ciclo.

La Spagna sta per diventare il primo Paese occidentale a concedere il congedo mestruale: la politica spagnola prevede che chi ha un certificato medico che attesti forti dolori o sintomi debilitanti legati al ciclo mestruale possa stare a casa per tre giorni al mese.

A sostegno della tesi di Kathryn, tuttavia, gli esperti temono che il congedo mestruale possa inavvertitamente aumentare la discriminazione delle donne sul posto di lavoro, assecondando il pregiudizio secondo cui chi ha il ciclo sia “troppo emotiva” o “inadatta” a lavorare durante il ciclo, come riporta il Washington Post.

Nel video, Kathryn aggiunge che il congedo mestruale potrebbe separare le mestruazioni e la salute ginecologica da altri problemi di salute, come l’endometriosi.

L’endometriosi è tecnicamente considerata una malattia cronica progressiva, ma offrire il congedo mestruale invece del normale congedo per malattia significa non considerarla alla stessa stregua di altre malattie croniche non legate alle mestruazioni“, spiega la ragazza.

Seguendo questa logica, più che di un congedo mestruale abbiamo bisogno di politiche di congedo per malattia più ampie e specifiche, che includano sia le mestruazioni che le malattie e le condizioni ginecologiche come l’endometriosi, in modo da avere, se necessaria, la possibilità di restare a casa dal lavoro.

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