Coronavirus, l'Italia ha abbassato la guardia: crescono i nuovi focolai
L'emergenza Covid-19 sembra quasi superata, ma gli esperti sono preoccupati per l'eccessivo rilassamento generale. Nel frattempo preoccupano i nuovi focolai
L'emergenza Covid-19 sembra quasi superata, ma gli esperti sono preoccupati per l'eccessivo rilassamento generale. Nel frattempo preoccupano i nuovi focolai
Nonostante i dati molto incoraggianti registrati in Italia nelle ultime settimane sul decorso dell’epidemia di Coronavirus, gli esperti continuano a suggerire massima prudenza. A livello nazionale l’emergenza sembra ben avviata verso la fine, ma a preoccupare sono i diversi focolai scoppiati negli ultimi giorni che dimostrano come il virus sia ancora in giro.
I segnali del rilassamento generale sono molti: dall’inosservanza delle misure anti-contagio nei luoghi della movida, i pochi download dell’app Immuni, fino alla scarsa adesione all’indagine sierologica. Il direttore del dipartimento di Malattia infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, è tornato a chiedere agli italiani di mantenere alta la guardia:
“Mi auguro che il virus sparisca, come è successo per la Sars, ma faccio fatica a crederlo” ha spiegato il professore attraverso le pagine di Repubblica.
“Finora l’utilizzo delle mascherine mi sembra sia stato abbastanza casuale, sospenderne adesso l’uso è prematuro. Credo sia un segnale sbagliato, stiamo mettendo il carro davanti ai buoi: il virus non è sparito, è ancora tra noi.”
Galli ha poi portato come esempio i nuovi focolai esplosi negli ultimi giorni che hanno causato in pochissimo tempo centinaia di contagi: “Vale ancora la pena tenere la mascherina. È troppo presto per lasciarla a casa“.
Intanto a Roma, dopo quelli scoppiati all’interno dell’ospedale San Raffaele e del palazzo alla Garbatella, è stato rilevato un nuovo focolaio di coronavirus. A preoccupare, stavolta, è la situazione relativa a un istituto religioso, il Teresianum, in Piazza San Pancrazio, dove al momento sono stati accertati quattro positivi al Covid-19, tra cui tre seminaristi.
L’intera struttura è in quarantena al fine di contenere l’espansione del focolaio e alle persone presenti è richiesta la massima collaborazione e il rispetto delle regole della ASL.
A preoccupare è anche il focolaio scoppiato a Mondragone, in provincia di Caserta, che conta già 25 contagiati. Per evitare che il virus si propaghi è stata delineata una mini zona rossa. Il sindaco Virgilio Pacifico ha invitato alla calma i propri concittadini, chiedendogli di rispettare le norme. Purtroppo nella notte si sono già registrati alcuni tentativi di fuga.
La maggior parte delle persone risultate positive risulta essere asintomatica o con sintomi lievi. Decisiva, in questo caso, la tempestività con la quale è stato individuato e isolato il nuovo focolaio.
Amo camminare in montagna e la scrittura perché si assomigliano. Sono due attività solitarie, che ti costringono a imparare a stare bene con te stessa.
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