Costantino Vitagliano: "Ho una malattia autoimmune, stanno cercando di capire come curarmi"

L'ex tronista di Uomini e donne ha parlato della patologia che gli è stata diagnosticata poche settimane fa, sottolineando come questa abbia cambiato la sua quotidianità.

Costantino Vitagliano è stato uno degli ospiti di Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo andata in onda sabato 17 febbraio 2024 in cui ha parlato ancora una volta, come accaduto recentemente, della malattia autoimmune che gli è stata diagnosticata pochi mesi fa e che lo aveva costretto a un lungo ricovero.

L’ex tronista di Uomini e donne appare notevolmente provato, soprattutto perché sono ancora poche le certezze sulla patologia: “Da un momento all’altro è come se si fosse spento l’interruttore della mia vita, sto cercando di riaccenderlo e tornare a vedermi quello che ero – sono state le sue parole – Va meglio Ho dovuto accettare delle cose che prima non accettavo. Ora ho la consapevolezza che devo essere paziente”. 

Il 40enne non ha fatto il nome del suo problema, ma è soprattutto l’incapacità di fare molte delle azioni quotidiane che lo amareggia non poco: “Mi hanno spiegato che è il mio organismo ad attaccare il mio organismo. È una malattia autoimmune. Ora stanno cercando di capire come curarmi. Andiamo a tentativi. Ho rivissuto quello che avevo passato con mia madre”.

Costantino Vitagliano prova a guardare al futuro, nonostante sia difficile farlo per gli effetti che la malattia ha generato sul suo corpo: “Oggi mi devo mettere due maglioni per farmi stare la giacca. Nonostante abbia molti amici, la sera crollo. Stamattina ho accompagnato mia figlia a scuola. Cerco di trarre la parte buona della malattia. Il mio dottore mi ha detto di essere positivo e io lo sono. Solo che non sono paziente”.

A dargli la forza è proprio la sua bambina, Ayla, nata dal rapporto con l’ex Elisa Mariani: “Quando è con me non esiste altro. Mia mamma si è ammalata quando è nata mia figlia e oggi vedo mia mamma in lei. pero tanto abbia il mio carattere. Lei è me al femminile. Mi dà tanta energia. Non esiste nient’altro. Secondo me, mia mamma è dentro mia figlia, perché lei si è ammalata quando mia figlia è nata. Quel giorno sono corso da un ospedale all’altro. Io per mia figlia devo esserci. Avrei dovuto farla molto prima, a trent’anni, non a quaranta. Me la sarei goduta molto di più. Quando hai trent’anni hai più forza” – ha concluso.

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