Covid, i consigli dei pediatri per prevenire il contagio a scuola
In caso di sintomi respiratori, anche lievi, è consigliabile eseguire il tampone e non andare a scuola fino a che persiste la sintomatologia e comunque per almeno cinque giorni.
In caso di sintomi respiratori, anche lievi, è consigliabile eseguire il tampone e non andare a scuola fino a che persiste la sintomatologia e comunque per almeno cinque giorni.
L’anno scolastico è iniziato solo da poche settimane, ma già da ora la Società Italiana Pediatria (SIP) ha voluto diffondere una serie di raccomandazioni da seguire per poter ridurre la possibilità di contrarre il Covid, ritenute fondamentali ora che il numero di contagi sta tornando a risalire.
Al momento, come ha rilevato la SIP, i casi riscontrati dal Ministero della Salute risultano essere in aumento, ma nessuno di questi ha fatto emergere una sintomatologia grave. Agire con cautela già in questa fase resta però importante, secondo quanto sottolineato dal Tavolo tecnico vaccinazioni e malattie infettive.
Qualora si riscontrassero sintomi respiratori, anche di tipo moderato, è bene fare il tampone; in caso di risultato positivo non si dovrebbe andare a scuola “fino a che persiste la sintomatologia e comunque per almeno cinque giorni“, come indicato nella nota.
È innanzitutto fondamentale arieggiare le aule prima dell’inizio delle lezioni del mattino e del pomeriggio, dopo ogni lezione e durante le pause lunghe, aprendo completamente tutte le finestre, la porta dell’aula e anche le finestre del corridoio. Al di fuori delle stagioni in cui sono attivi i sistemi di riscaldamento, le finestre possono rimanere aperte a lungo.
Si sottolinea inoltre la necessità di portare con sé una mascherina chirurgica da indossare sui mezzi di trasporto o in altri luoghi quando affollati. È poi fondamentale, come abbiamo imparato nel pieno della pandemia, lavarsi le mani con sapone e acqua corrente (per 40-60 secondi) o con gel disinfettante (per 20-30 secondi), prima di toccarsi occhi, naso e bocca e prima di mangiare. L’operazione dovrebbe essere effettuata anche dopo aver frequentato luoghi pubblici, prima e dopo avere usato i servizi igienici e, in generale, appena si rientra in casa.
Tra gli avvertimenti forniti c’è anche quello di prendere contatto con il proprio pediatra per poter valutare insieme l’opportunità della vaccinazione antinfluenzale e quella anti-Sars-Cov-2 per i propri figli. Il vaccino sarebbe ritenuto consigliabile soprattutto per i bambini e i ragazzi che non si sono mai sottoposti alla vaccinazione anti Covid, ben sapendo quanto questa possa essere utile in un’ottica preventiva sia propria sia per i contatti familiari e scolastici.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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