Il nuovo look di Cristina Scuccia e i “fan” che non le perdonano il non essere più suora

Nell'ultimo post Instagram Cristina Scuccia mostra il nuovo look, treccine bionde in stile afro. Peccato che molti dei commenti sembrino solo volerle ricordare di "tornare alla moderazione" che aveva quando era una religiosa.

Cristina Scuccia, reduce da L’Isola dei famosi, dove è arrivata in finale classificandosi sesta, si è concessa una minivacanza di 48 ore a Barcellona, documentata sul suo account Instagram; ciò che ha suscitato maggior curiosità, però, è stato il look sfoggiato dalla vincitrice dell’edizione 2014 di The Voice, lunghe treccine bionde in stile afro, che non tutti hanno apprezzato sentendosi, come ormai accade puntualmente con i social, in dovere e in diritto di farlo sapere alla diretta interessata.

Ti preferivo prima – si legge fra i tanti commenti pubblicati sotto il post – Semplice… Così non mi piaci, torna ad essere te stessa, gli eccessi non vanno mai bene!

Non voglio essere critico, perché apprezzo il tuo cambiamento, e riconosco sei una bella persona, ma passare da un lato al lato opposto pieno di eccessi, come l’esasperazione della persona al punto di essere in primo piano, non si scontra con i tuoi principi che continui a esprimere? Se una persona taglia con quello che è il suo passato ci sta… Ma dire di mantenere i principi mettendosi in mostra, secondo me è marketing… Stai sfruttando l’onda… Per carità fai bene, ma non fare la moralista perché coincide con quello che fai.

Il tuo sguardo non è sereno – c’è anche chi sentenzia così – un tempo il sorriso era su di te stampato.

Il tono generale dei commenti critici è dunque quello che invita a un “ritorno alla moderazione”, o meglio alla “semplicità”, come l’hanno chiamata in diversi. Ed è piuttosto facile intuire, dietro l’aspetto benevolo e quasi paternalistico dei commenti, quasi sempre introdotti o conclusi dagli “È solo un mio pensiero” di rito, una sorta di reprimenda e di disapprovazione verso la libertà di Scuccia di vivere la sua nuova vita. Che, pur nel rispetto e nel ricordo della precedente, non può e non deve, per forza di cose, essere uguale.

In tutto quello che fa o quasi, sia la scelta di partecipare a un reality, di mostrarsi in bikini, di parlare pubblicamente del fatto di avere una sfera intima e sentimentale, o anche solo di mostrarsi con un look in particolare, sembra che le persone – non lei, ma gli altri – non riescano proprio a far pace con il fatto che Cristina Scuccia non sia più suor Cristina Scuccia. E mal vivono quella che per loro è una sorta di “emancipazione scandalosa” da quello che era (e lo ribadiamo, era!) il suo ruolo precedente.

Che cosa si aspetta il pubblico dei “fan” – ma sarebbe meglio chiamarli detrattori – da Cristina Scuccia? Che, pur non essendo più una religiosa, mantenga comunque il basso profilo di un tempo, sia silenziosa, discreta, quasi invisibile. Che è poi un po’ quello che la società, ancora adesso, chiede alle donne in generale: che non escano mai dalle righe, che stiano “al loro posto”, che siano sorridenti e compiacenti all’occorrenza, devote e per forza votate alla famiglia.

Chiaro che il tutto sia amplificato, nel caso di una figura come quella di Scuccia, che ha incarnato la donna devota per eccellenza; solo che adesso non lo è più, quantomeno non nell’aspetto esteriore (il che non significa, come peraltro lei stessa ha più volte ribadito, che la sua fede sia mutata), e chi la segue, ma anche chi la disapprova, dovrebbe comunque riuscire ad accettare, una volta per tutte, questa idea.

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