Ciò che abbiamo fatto alla donna che ha lasciato il figlio nella 'culla per la vita' è pericoloso
A Pasqua, una donna ha rinunciato al proprio neonato affidandolo a una "Culla per la vita" - presidio in cui è possibile "lasciare il neonato in completo anonimato e in assoluta sicurezza". Nelle ore successive, oltre a essere stati indebitamente diffusi dati personali e una lettera, la direzione del Mangiagalli e persino il conduttore Ezio Greggio hanno lanciato scuse e appelli alla donna affinché si ricongiungesse al piccolo. Qui proviamo a capire perché quanto è accaduto, oltre a non essere lecito, è problematico e rischia di mettere a repentaglio la sicurezza di altri bambini e altre donne.
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