La detective di crimini infantili su TikTok: "3 cose che non farei fare ai miei figli"
In un TikTok virale, un'investigatrice di crimini contro i minori descrive sul suo account @emily.speed7 3 cose che non lascerebbe mai fare ai suoi figli.
In un TikTok virale, un'investigatrice di crimini contro i minori descrive sul suo account @emily.speed7 3 cose che non lascerebbe mai fare ai suoi figli.
@emily.speed7 è una detective di crimini infantili e su TikTok ha descritto 3 cose che, per ragioni di sicurezza, non lascerebbe mai fare ai suoi figli, in base alla sua esperienza lavorativa.
La detective, madre di un bambino, inizia il video in poco tempo diventato virale dicendo che le cose che non farà mai fare ai suoi figli, in nessun caso, sono: andare ai pigiama party, avere un account su Snapchat e parlare ai bambini del pericolo degli estranei in modo tradizionale.
@emily.speed7 Sorry to be the bearer of bad news. Credit: @thegirlcop #womeninpolice #police #investigation #childinvestigator #SVU #childsafety #momsoftiktok #momtok #greenscreen ♬ She Knows - J. Cole
Ma andiamo per gradi. I pigiama party sono una delle cose più amate dai bambini, tuttavia la detective dichiara nel video che “non si sa mai chi ci sarà e non si tratta solo di altri adulti“, infatti spesso ci sono anche altri bambini sconosciuti ed eventuali fratelli maggiori. “Ho avuto molti casi che riguardavano cose accadute durante i pigiama party“, aggiunge.
La seconda cosa che non permetterà mai ai suoi figli è avere un account su Snapchat. Snapchat è un social popolare tra i giovanissimi, per via dei tanti filtri da poter utilizzare nei video e nelle foto. “Non è una buona app, ci sono molti predatori che cercano di trovare bambini e adolescenti e cercano di farsi mandare foto e video di loro… ho avuto molti casi di sfruttamento di minori con questa app“, ha chiarito la detective.
In effetti, le statistiche concordano con la professionista: secondo Darkness to Light, organizzazione no-profit che si adopera per porre fine agli abusi sessuali sui minori attraverso la difesa, l’educazione e la ricerca, i crimini online per sfruttamento sessuale dei minori sono aumentati a tal punto da “superare le capacità delle forze dell’ordine di combatterli“.
La terza cosa che @emily.speed7 eviterà ai suoi figli sarà parlare ai bambini del pericolo degli estranei, ma non nel modo in cui si potrebbe pensare.
“Non insegnerò questo argomento solo perché le statistiche dimostrano che le persone che commettono reati contro i bambini sono di solito quelle più vicine a noi, che amiamo e di cui ci fidiamo. Quindi, invece, insegnerò più che altro cosa vuol dire toccare bene e toccare male“, ha dichiarato la detective nel video TikTok.
In particolare, chiarirà ai suoi figli che possono sempre parlare con lei se dovesse accadere loro qualcosa e che loro non saranno mai nei guai se dovesse accadere.
Secondo Darkness to Light, il 90% delle vittime di abusi sessuali su minori conosce il proprio abusante, il che significa che solo il 10% ha avuto a che fare con un estraneo. Inoltre, circa il 60% di questi bambini viene abusato da qualcuno di cui la famiglia si fida.
Molti su TikTok, sia utenti che professionisti, si sono trovati d’accordo con il video della detective.
“Adoro questo video! È così importante, vorrei che non lo fosse, ma sono felice che lo stiate condividendo“, ha scritto un utente.
“Infermiera forense per adulti e pediatrica! Grazie per quello che fate… non dimenticate di insegnare ai bambini i nomi anatomici corretti delle parti del corpo. È così importante!“, ha commentato un’infermiera.
“Come assistente sociale, sono d’accordo con questa lista. Inoltre, non lasciate mai che vadano da soli in un bagno pubblico, anche se lo conosci bene e pensi che sia sicuro“, ha aggiunto un’assistente sociale.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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