Disordine di coppia: se il/la partner troppo disordinato/a mette in crisi la coppia
Cosa fare quando si convive con un partner particolarmente disordinato? Possono essere utili i consigli di alcuni esperti.
Cosa fare quando si convive con un partner particolarmente disordinato? Possono essere utili i consigli di alcuni esperti.
La convivenza con il proprio partner può essere un’esperienza arricchente, ma vivere con un partner disordinato può presentare alcune sfide non di poco conto. Il disordine in casa può essere fonte di tensione e conflitto per molte coppie. Mentre alcuni amano la sensazione di libertà e creatività che il disordine porta nella loro vita, altri preferiscono vivere uno spazio più pulito e organizzato. Ma come venir fuori da questa situazione spinosa?
Tracy McCubbin, che è stata una declutterer professionista, e altri esperti del settore ci sono diverse strategie pratiche che potrebbero essere di ausilio per favorire una convivenza relativamente armoniosa con i partner disordinati.
Secondo McCubbin, il disordine non deve essere visto come una condanna, ma piuttosto come un’opportunità per implementare sistemi pratici che rendano la vita domestica più organizzata e piacevole. L’esperta sottolinea l’importanza di comprendere che il disordine non è necessariamente il risultato di comportamenti errati, ma piuttosto di sistemi di organizzazione inefficienti.
Spesso, soluzioni apparentemente ovvie come l’aggiunta di ganci dietro la porta per gli zaini o l’installazione di scaffali per i libri possono fare una grande differenza. Questi piccoli accorgimenti rendono più facile mantenere l’ordine senza sforzi eccessivi.
L’obiettivo principale nell’organizzazione domestica è fare in modo che la casa ‘funzioni’ per gli abitanti, non necessariamente per rispecchiare standard di perfezione. Concentrarsi sulla funzionalità degli spazi comuni è fondamentale. Ad esempio, se si ama cucinare, assicurarsi che la cucina sia efficiente e organizzata è essenziale per rendere più piacevoli le attività quotidiane. Allo stesso tempo, è importante rispettare le preferenze individuali, come nel caso di McCubbin e suo marito, che hanno spazi separati dove ciascuno può dar libero sfogo al proprio disordine senza interferire con il benessere dell’altro.
Inoltre non va dimenticato che dietro la montagna di oggetti accumulati o le superfici disordinate possono nascondersi sfide mentali, fisiche e relazionali. Secondo il dottor Michael A. Tompkins, psicologo e coautore di Digging Out: Helping Your Loved One Manage Clutter, Hoarding and Compulsive Acquiring, il disordine domestico può essere influenzato da condizioni mentali come il disturbo da accumulo o il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). In questi casi, pazienza e comprensione sono essenziali per supportare chi lotta con l’eccesso di disordine.
La terapeuta matrimoniale e familiare Kiaundra Jackson, intervistata dal New York Times, sottolinea l’importanza di affrontare le cause profonde del disordine attraverso la terapia individuale, di coppia o il lavoro con un organizzatore professionale. Questi approcci possono aiutare a comprendere meglio le dinamiche familiari, a migliorare le capacità comunicative e a risolvere eventuali problemi di controllo o conflitti sottostanti.
Jackson ha spiegato che imparare nuove tattiche di comunicazione può spesso disinnescare i conflitti. Ha consigliato di non discutere del disordine quando il partner è nervoso o stanco e di fare attenzione a non assillarlo, ripetendo sempre la stessa cosa nello stesso modo.
“Prova una strada diversa, prova un tono diverso, prova un momento diverso della giornata”, ha detto Jackson. Magari può essere più utile scrivere un’e-mail invece di litigare appena tornati a casa dopo un’estenuante giornata di lavoro.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
Cosa ne pensi?