Il 36% delle morti sono legate a cause non inerenti alla gravidanza: parte della responsabilità è da attribuire anche alla pandemia, che ha contribuito a un aumento delle disparità economiche.
Negli Stati Uniti il tasso di mortalità per le donne incinte, secondo quanto riportato dal Jama Network Open, è aumentato quasi del 30% dal 2019 al 2020. Un dato che non può che fare riflettere e che mette in evidenza come la situazione sia peggiorata nell’arco di soli dodici mesi. Il risultato è stato elaborato grazie alle informazioni relative a 4.535 decessi raccolte dal Centro nazionale per le statistiche sanitarie.
Non può che essere importante di fronte a un quadro come questo prendere in esame anche le cause che hanno portato alla morte di un così elevato numero di donne incinte. Solo in questo modo, infatti, si può capire se si possa fare qualcosa di concreto per ridurre il fenomeno.
Solo il 22% delle donne ha perso la vita in seguito al parto, mentre c’è stato un rialzo del 36% di morti che non risultano essere strettamente legate alla gravidanza. Prendendo in esame le motivazioni dei decessi non dovuti a problemi emersi nell’arco dei nove mesi, la causa che è stata riscontrata maggiormente è stata l’avvelenamento da farmaci. A questo seguono incidenti d’auto e omicidi.
Analizzando i risultati della ricerca non si può non prendere in considerazione anche un problema che coinvolge da tempo gli USA e che fatica a essere risolto del tutto: le disparità razziali, legate soprattutto alle condizioni economiche, che non permettono a tutte di usufruire del sistema sanitario allo stesso modo. Le afroamericane, infatti, muoiono maggiormente rispetto alle native dell’Alaska.
Il Covid-19 ha certamente contribuito ad aumentare le disparità: è cresciuto il numero di statunitensi che sono in povertà, problema che rende loro più difficile accedere alle cure. Molte donne hanno inoltre perso la vita nel pieno della pandemia quando erano in vigore le misure restrittive che impedivano di uscire di casa: la convivenza forzata con il partner le ha portate a essere vittima di violenza da parte del partner e, in alcuni casi, anche a essere uccise.
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