Due cose che è bello (o meglio) fare da soli
Stare da soli in alcune occasioni fa bene: ecco due riti che gli esperti consigliano di provar a farli in solitudine.
Stare da soli in alcune occasioni fa bene: ecco due riti che gli esperti consigliano di provar a farli in solitudine.
Ci sono quelle sere in cui non si ha proprio voglia di uscire, quelle sere dove gli amici vi hanno invitato a una festa ma la voglia non c’è. Tranquille, non siete invecchiate e diventate pigre tutt’a un tratto, ma anche voi state seguendo – forse inconsapevolmente – un trend mondiale che arriva direttamente dalla Finlandia.
La nuova filosofia per pigre si chiama Kalsarikännit, e consiste nel dedicarsi del tempo da soli in casa, indossando solo indumenti intimi o molto comodi tipo il pigiama o un tutone, per godersi momenti di assoluto relax. Un ritaglio di coccole personali con – ad esempio- la visione di un film o della serie tv preferita accompagnata da un calice di vino o un bicchiere di birra. Sono proibite le distrazioni social mentre è consigliassimo un bagno caldo con olii essenziali e la lettura di quel romanzo troppo spesso chiuso sopra il comodino.
Insomma la nuova trasgressione non sono più le feste esclusive di qualche locale ma una serata dove si mette il mondo in pausa e ci si concede questo paradiso del relax. Non solo in Nord Europa ma anche negli Stati Uniti si parla di una pratica simile chiamata Nesting, un neologismo che si riferisce al piacere di crogiolarsi nel proprio nido domestico.
Da provare almeno una volta nella vita invece è l’esperienza di andare al cinema da soli, come suggerisce Hayley Schueneman sul sito The Cut, in quanto così si sarà liberi di scegliere il film senza dover scendere a patti con l’altro e di avere la propria personale esperienza di visione e giudizio sull’opera. Schueneman paragona la visione di un film al cinema con la lettura di un libro:
…prima lo leggi da solo, poi lo discuti con gli altri che l’hanno visto. È così che dovremmo guardare i film. Quando guardo un film con qualcuno mi accorgo di guardarlo attraverso i suoi occhi, la sua mente e le sue emozioni, oltre alle mie. A volte basta questo per rovinare una prima visione. Voglio che la mia prima impressione di un film sia filtrata soltanto dal mio cervello.
Sono tantissime le persone infine che scelgono di vivere alcuni momenti “da soli”, sicuramente scorrendo la timeline del nostro profilo social vi sarà capitato di vedere la foto dell’amica in vacanza da sola, un’altra esperienza in solitaria da provare.
Ha consumato più divani che palestre inseguendo un telegatto. Da grande diventerà un giornalista, per il momento si diverte a scrivere sulle sue passioni: televisione, spettacoli, lifestyle, tech. Ama tutto ciò che è nazionalPOP...
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