È curling mania (grazie a Constantini e Mosaner!): regole e dove praticarlo

Con la storica medaglia d'oro vinta nel doppio misto di curling, Stefania Constantini e Amos Mosaner hanno fatto appossionare milioni di italiani al loro sport, finora considerata una disciplina di nicchia.

Gli azzurri continuano a impacchettare una medaglia dopo l’altra alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, e la medaglia d’oro sicuramente più in vista è quella nel doppio misto di curling di Constantini e Mosaner: è infatti la prima medaglia olimpica per l’Italia in questa disciplina.

La storica medaglia di Stefania Constantini, 22 anni di Cortina d’Ampezzo, e Amos Mosaner, 26 anni di Cembra, è arrivata al termine di un percorso perfetto: 11 vittorie su 11 partite, arrivando sul podio praticamente imbattuti. Persino il Guardian ha definito quella dell’Italia una “vittoria straordinaria“, considerato che nel nostro Paese ci sono solo 400 persone circa che praticano questo sport, come riporta la stampa.

Il percorso di Constantini e Mosaner alle Olimpiadi ha tenuto, contro ogni previsione, milioni di italiani incollati alla tv: picco del 16,1% di share su Raidue e del 2,1% sui canali Eurosport. In Trentino Alto-Adige, la culla italiana di questa disciplina, una persona su due ha seguito le partite della “coppia d’oro del curling”. Sui social, l’hastag #curlingmania sta ormai spopolando.

Ma quali sono le regole del curling, e dove si può praticarlo?

Sebbene venga chiamato in modo gergale “bocce sul ghiaccio”, il curling mescola le dinamiche di molti sport: è infatti considerato un misto tra bocce, biliardo e scacchi.

Nel curling, gioco inventato in Scozia durante il Medioevo, si gioca su una pista ghiacciata di 45 metri: non si tratta, però, del ghiaccio usato per pattinare, in quanto viene cosparso di goccioline chiamate pebble, che permettono alle stone, o sassi, di scivolare a lungo. Le pesanti stone sono pietre levigate di puro granito estratto dalle isole scozzesi e pesano circa 20kg, sono dotate di manico, e ogni giocatore deve farle scivolare verso la casa, contrassegnata da tre anelli concentrici: il bersaglio è il bottom, ovvero il centro della casa. Un attrezzo indispensabile nel curling è la scopa: il giocatore la usa per spazzare il ghiaccio davanti alla sua stone, in modo da allungare o aggiustare la sua traiettoria.

Le gare internazionali sono suddivise in 10 mani, definite end, anche se durante le Olimpiadi sono state ridotte a 8, da 5 lanci per ciascuna squadra. Ogni team ha a disposizione un tempo limite di 73 minuti per completare i lanci.

Per provare a giocare a curling ci sono 5 centri esclusivamente dedicati a questo sport: Courmayeur, Pinerolo, Cembra (TN), Cortina e Claut (PN). Ce ne sono poi 4 usati in condivisione con altri sport del ghiaccio a Torino, Sesto S. Giovanni (MI), Bormio (SO) e Monsano (AN), l’unico nel centro-sud Italia. Anche se, per adesso, i centri per il curling non sono molti è assicurato che, sulla scia della vittoria di Constantini e Mosaner, questo sport spiccherà il volo anche nel nostro Paese.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!