Si è spenta stamattina all’età di 73 anni la cantante Lara Saint Paul che, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa.it, era ricoverata nell’hospice di Casalecchio di Reno poiché malata da tempo. Fu lei che importò la ginnastica aerobica in Italia e che partecipò a diversi programmi televisivi e persino al Festival di Sanremo dove nel 1968 debuttò con Louis Armstrong. Mamma eritrea e papà romagnolo, godeva dei benefici della legge Bacchelli e, al secolo Silvana Areggasc Savorelli, era nata e cresciuta a Fusignano, in provincia di Ravenna.

Una bellissima donna con la pelle ambrata e i grandi occhi messi in risalto dall’eye liner: Lara Saint Paul era arrivata al successo nel 1968 al Festival di Sanremo, la kermesse musicale di Rai 1 in cui si era esibita in coppia con il grande Louis Armstrong. La musica, a quei tempi, le aprì le porte del varietà televisivo: infatti prese parte a “Quelli della Domenica” sul primo canale. Negli anni ’70 ha partecipato a “Canzonissima” e poi ancora al Festival di Sanremo, dove era stata in gara tre volte. Un crescendo di successi.

A seguire i tour in Europa e negli Stati Uniti con concerti a Los Angeles dove lavorò con Ray Charles e Stevie Wonder. Negli anni Ottanta lanciò, per la prima volta in Italia, l’Aerobic Dance che riscosse subito ampi consensi. Vedova del produttore discografico Pier Quinto Cariaggi, negli ultimi anni ha avuto una vita difficile. Nel 2011, assistita da due avvocati, ha citato in giudizio la casa farmaceutica Bayer, sostenendo di essere stata rovinata dall’uso della pomata Lasonil che le avrebbe portato “lesioni tali da portarla ad uno stato di un’invalidità”. Nel gennaio del 2017 la notizia della malattia, un tumore all’intestino, e poi la richiesta di aiuto per bocca della figlia Manuela: “Abbiamo bisogno di aiuto economico e di consigli medici”. Oggi la morte.

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