Edith Bruck rifiuta un premio ad Anzio: "Mussolini è ancora cittadino onorario"

La scrittrice, sopravvissuta alla Shoah, non ha voluto accettare il riconoscimento in un luogo in cui "è in fermento la nostalgia attiva dell'epoca più vergognosa e incancellabile". Per il sindaco De Angelis è "una mortificazione alla città".

La scrittrice Edith Bruck ha ricevuto, da parte della città di Anzio il Premio per la Pace. La donna, sopravvissuta alla Shoah e testimone degli orrori commessi dai regimi nazifascisti, lo ha però rifiutato, in quanto la città della provincia romana non ha mai revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferitagli nel 1924. Inoltre, la poetessa non ha intenzione di accettare un riconoscimento da parte di una città che ha negato la pubblica benemerenza ad una sua cittadina sopravvissuta ai campi di concentramento.

“Gentile sindaco De Angelis, sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella Sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia. Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell’Europa stessa che ha poca memoria”,

ha scritto Edith Bruck in una lettera aperta al sindaco di Anzio, Candido De Angelis. La scrittrice, 90 anni, nel 2021 ha vinto il Premio Strega Giovani per Il pane perduto (La nave di Teseo). In più, nello stesso anno è stata nominata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e ha ricevuto la visita di Papa Francesco in persona a casa sua.

“Io, sopravvissuta alla Shoah, che da una vita scrivo e testimonio nelle scuole italiane, compito arduo e faticoso, senza l’odio verso alcuno, anzi nel nome della pace e fratellanza umana, avendo avuto la visita di Papa Francesco che mi ha chiesto perdono esteso al popolo martire, devo la fedeltà a me stessa e per la solidarietà con la signora Di Consiglio (che non conosco), La ringrazio ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell’epoca più vergognosa, incancellabile per chi l’ha vissuta”.

Così la scrittrice ha gentilmente rifiutato il riconoscimento della città di Anzio, generando un certo malcontento nel sindaco De Angelis, che ha così replicato:

“Se Edith Bruck non accetta il nostro premio, che avevamo pensato con duemila ragazzi come facciamo tutti gli anni, fa una mortificazione non a me, ma alla nostra città, medaglia d’oro al merito civile, che non meritava”, replica il sindaco di Anzio De Angelis. “Mussolini ha la cittadinanza onoraria dal 1924. Prima di me ci sono stati tre sindaci comunisti, due socialisti, uno repubblicano, uno Ds e nessuno l’ha mai revocata. Anzi questo argomento non è stato mai discusso in Consiglio comunale dal 1946 al 2021”.

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Quello che, però, il sindaco leghista non ha aggiunto è che nel 2019 il consiglio comunale ha bocciato una mozione sollevata da due consiglieri di sinistra, che chiedevano la revoca della cittadinanza onoraria del Duce e, contemporaneamente, il riconoscimento della benemerenza ad Adele Di Consiglio. Un comportamento discutibile da parte del Comune di Anzio, che negli anni della guerra era diventato simbolo della lotta al nazifascismo. Tanto da conferire la cittadinanza onoraria a Roger Waters dei Pink Floyd, in quanto il padre aveva perso la vita per liberare l’Italia dai nazisti.

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